Mr. Harrigan’s Phone, recensione del nuovo horror Netflix
Un film che ricalca bene il racconto di Stephen King da cui è tratto, ma che lascia l'amaro in bocca. Un film perfetto per le vostre nottate di Halloween.

Mr. Harrigan’s Phone recensione del nuovo film horror di John Lee Hancock, in streaming su Netflix tratto da un racconto di Stephen King.
Nei giorni scorsi vi avevamo presentato il nuovo film horror che oggi 5 ottobre è stato rilasciato in tutto il mondo in streaming su Netflix. Stiamo parlando di Mr. Harrigan’s Phone per la regia di John Lee Hancock tratto dall’omonimo racconto a firma di Stephen King all’interno della raccolta If It Bleeds.
Abbiamo avuto il piacere di poterlo vedere in anteprima e quella che segue è la nostra personalissima recensione.
MR. HARRIGAN’S PHONE – LA TRAMA
In una piccola città il giovane Craig (Jaeden Martell) conosce il signor Harrigan, un miliardario anziano e solitario (Donald Sutherland), e i due instaurano un improbabile rapporto di amicizia basato sull’amore condiviso per i libri e la lettura. Quando il signor Harrigan muore, Craig scopre che non tutto se n’è andato con lui e capisce di poter stranamente comunicare con l’amico nella tomba attraverso l’iPhone. Una storia soprannaturale di formazione che mostra che certi legami non si dissolvono mai.
MR. HARRIGAN’S PHONE – RECENSIONE
Il nostro parare dopo la visione di questo film è pienamente positivo. La riduzione cinematografica di uno dei racconti più suggestivi e inquietanti di Stephen King degli ultimi anni ci risulta riuscita pienamente e senza sbavature. Una riduzione che riesce non solo a non sminuire il lavoro del re del Maine, ma gli da anche una visione diversa. Ne esce fuori un punto di vista, ovviamente, più cinematografico e visivo, cosa non del tutto scontata. Soprattutto se si pensa a tanti lavori portati sul grande e piccolo schermo tratti da opere di King. La difficoltà di comprensione e rappresentazione dei racconti e dei romanzi dell’autore horror più amato d’America cozza spesso con l’adattamento per un pubblico più di massa.
UN CAST COME VERO FIORE ALL’OCCHIELLO
Questa volta, fortunatamente, il film è pienamente fedele alla trama del racconto, un racconto non facile. Nonostante le poche pagine del racconto la storia è di gran lunga complessa per l’evoluzione dei personaggi e per l’inquietudine che regala. John Lee Hancock, però, accetta la sfida e ci propone un lavoro di ottima fattura con un grande cast che riesce a dare quel tocco in più. Su tutti, ovviamente, primeggiano Donald Sutherland e Jaeden Martell, soprattutto il primo autore di una grandissima prova. L’attore canadese si cala completamente nel personaggio e riesce a mantenere gli echi della sua presenza scenica anche quando la sua presenza non è più reale. Non andiamo oltre per non svelare troppo della trama, ma quando vedrete il film capirete cosa intendiamo.
Il regista, inoltre, è bravo anche a mantenere lo sfondo su cui si muove la pellicola. Parliamo del parallelismo tra anziani e giovani, modi di vivere e di essere distinti, differenti. Essenze che, però, quando si vanno a incrociare riescono a trovare punti di contatto non del tutto scontati. All’interno di questa “battaglia” generazionale Mr. Harrigan’s Phone diventa un film di formazione sia per giovani che per anziani. La pellicola mantiene, d’altra parte, lo stesso intento avanzato da King nello scrivere il racconto.
MR. HARRIGAN’S PHONE – RECENSIONE: CONCLUSIONI
In definitiva crediamo che l’ora e tre quarti di film scorrono piacevoli lanciandoci qualche domanda, qualche interrogativo esistenziale e trovando risposte, ma non chiudendo del tutto le porta alle più diverse interpretazioni. Il nostro consiglio è anche quello di recuperare il racconto originale di King, ne varrà la pena. Questo film, però, lascia anche un po’ di amaro in bocca poiché dimostra come quando vogliono anche dalle parte di Netflix Original sono in grado di regalarci film di ottima fattura. Peccato che si insegua quasi sempre la massa e un gusto generalizzato e appiattito.
Un film perfetto per le vostre nottate di Halloween.