La fabbrica degli orrori di Iain Banks, recensione del romanzo horror

Oggi abbiamo recensito il romanzo horror di formazione del compianto autore scozzese edito da Fanucci




La fabbrica degli orrori recensione

La fabbrica degli orrori recensione dell’horror di Iain Banks edito da Fanucci Editore. Il libro è disponibile sia in ebook che in cartaceo

Nei giorni scorsi vi avevamo presentato la nuova uscita horror del Gruppo Fanucci; una riedizione di uno dei romanzi horror più amati e letti nel Regno Unito, stiamo parlando de La fabbrica degli orrori di Iain Banks. Titolo originale del libro è The Wasp Factory edito in Italia anche come La Fabbrica delle vespe da Meridiano Zero nel 2012.

Il libro è disponibile sia in ebook che in cartaceo

LA SINOSSI

Frank è un diciassettenne, orfano di madre, che vive su una minuscola isola della Scozia, che non ha mai abbandonato, con il padre, un ex hippy con la fissa della scienza, dedito a strani esperimenti in una misteriosa stanza della casa. Ha un fratello divenuto pazzo dopo un incidente in un ospedale, Eric, un piromane che dà fuoco ai cani, e un amico, Jamie, un nano con cui trascorre le notti al pub, ubriacandosi per rendere interessante una vita assolutamente priva d’interessi.

Frank ha un’intelligenza perfida e compie un solo gesto in tutta la sua esistenza: uccide bambini innocenti, come il fratellino Paul e i due cugini, Blyth ed Esmeralda, nonché animali minuscoli, come le vespe o i conigli, con la sua Fabbrica degli Orrori. Egli segue sempre dei riti personali, frutto di una religione primitiva, fatta di simboli e feticci, di luoghi addobbati come templi e santuari. Il romanzo descrive il suo odio verso le donne e il mare, entrambi colpevoli di averlo segnato in maniera negativa. C’è però un terribile segreto che lo riguarda che sarà svelato alla fine, che gli permetterà di vedere chiaro nella sua esistenza, sempre confusa e segnata da episodi inspiegabili e strani.

LA FABBRICA DEGLI ORRORI – RECENSIONE

Mixate Trainspotting di Irivjng Walsh e le sue ambientazioni e rilevazioni sociali con un romanzo di formazione e Primi Delitti di Paolo Di Orazio (che abbiamo recensito qui) e avrete un interessante lavoro; un romanzo di circa 200 pagine da leggere tutto di un fiato, senza sosta. Vi farà arrabbiare, tremare i polsi, sudare le mani e la fronte; un romanzo, che per certi versi, vi farà ridere ed entusiasmare, ma che di sicuro si farà leggere tutto di un fiato. Questo e altro è La fabbrica degli orrori di Iain Banks.

Leggerete di uno Scozia selvaggia e abbandonata a se stessa, leggerete di personaggi al limite del reale che si faranno amare e odiare allo stesso tempo; leggerete di vicende surreali che, poi, tanto surreali risulteranno non essere. Certo il romanzo dell’autore scozzese non è propriamente horror, ma al suo interno a delle caratteristiche che ne segnano profondamente l’appartenenza al genere da noi tanto amato.

Romanzo assolutamente consigliato.

Voto della redazione: 3/5

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