Recensione di Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa

9Terzo capitolo della serie horror splatterpunk di Paolo Di Orazio, un manifesto del genere italiano




recensione di Debbi la strana

Recensione di Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa di Paolo Di Orazio, il nuovo romanzo horror splatterpunk autopubblicato dall’autore.

Abbiamo aspettato per oltre 2 anni l’uscita del terzo e ultimo capitolo della saga splatterpunk dedicata a Debbi (la strana) a firma di Paolo Di Orazio. Dobbiamo dire, però, che l’attesa ne è assolutamente valsa la pena. Ma andiamo con ordine.

Dopo le prime due uscite Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes (2014) e Debbi (la strana) e le avventure oltranziste nel ventre della balena Ginger (2018); entrambe con Cut Up Publishing; per il terzo e ultimo capitolo dal titolo Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa Di Orazio ha deciso di autopubblicarsi su Amazon. Una scelta coraggiosa per un autore dell’importanza di Di Orazio.

DEBBI LA STRANA: SINOSSI

L’ex maresciallo dei carabinieri Alfredo Red Vanacura è finalmente arrivato a catturare Debbi. La prostituta borderline tra le piste del caso Erode, sulle tracce del crudele assassino Dottor Sottoterra. Debbi è l’unica persona in grado di fornire l’ultimo tassello del caso, ma è in coma. Vanacura è un sensitivo specializzato in indagini a carattere paranormale. Il sensitivo può stabilire un contatto con il corpo astrale di Debbi e scoprire così il nascondiglio dell’assassino. Ma prima di arrivare alla cattura, attraverserà dentro sé un labirinto in cui sono persi entrambi i suoi ricercati.

RECENSIONE DI DEBBI LA STRANA

Cari amici, come vi abbiamo accennato prima, ci troviamo alla conclusione di una delle serie horror che hanno scritto un vero e proprio manifesto per lo splatterpunk italiano. Il capitolo conclusivo della trilogia di Debbi la strana, poi, è la ciliegina sulla torta, una ciambella con il buco o qualunque metafora preferiate utilizzare che sia sinonimo di bontà, qualità e perfezione.

UN’AUTOPUBBLICAZIONE DI QUALITÀ

Non poteva esserci un epilogo più epico, horror e splatterpunk, appunto, per questa trilogia di Paolo Di Orazio. L’autore, tra i primi importanti nel nostro paese ad autopubblicarsi, riesci nell’impresa di creare un libro che non ha nulla da invidiare a un editore tradizionale. Niente refusi, impaginazione precisa, copertina e illustrazioni interne di altissima qualità, cura nei minimi dettagli della produzione. Tutti questi sono solo la punta di un iceberg di un romanzo che merita la massima attenzione da parte di tutti gli appassionati e non del genere.  Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa è tutto ciò che un autopubblicazione Amazon dovrebbe essere. A un prezzo, poi, non solo accessibile, ma chiaramente “di favore”.

PREZZO POPOLARE

Paolo Di Orazio ci ha dimostrato che si può fare ottima editoria e letteratura anche a prezzi modici, insomma 9,35€ sono soldi davvero ben spesi. In un momento storico come quello che stiamo affrontando ora, dove ogni minima spesa è giusto che venga ben ponderata, questa è una qualità non da poco.

RECENSIONE DI DEBBI LA STRANA: MANIFESTO DELLO SPLATTLERPUNK ITALIANO

Come dicevamo Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa è la degna conclusione di una trilogia; chiunque ami lo splatterpunk e/o abbia voglia di cominciare a dedicarsi alla scrittura di questo filone horror debba leggerla e studiarla. Non a caso Paolo Di Orazio è considerato un maestro del genere. A primeggiare non vi è solo la violenza, il sangue, il terrore, il sesso (tutti elementi comunque molto presenti in Debbi ma mai fini a se stessi); ma importanza vitale viene data all’umanità, quella vera, agli ultimi, agli emarginati. Tutti i personaggi sono rappresentati nella loro interezza, senza fronzoli, senza inutili iperboli, ma la vera essenza di ognuno di essi viene fuori poco alla volta, passo passo. L’autore ci conduce nei meandri della psiche umana senza indugi, senza filtri né peli sulla lingua.

I MOSTRI SONO DENTRO DI NOI

I mostri, la violenza, fanno parte dell’animo umano, sono interni a ognuno di noi. Il vissuto di una persona, ciò che è stato il suo trascorso, l’importanza della famiglia e come siamo stati cresciuti e formati. La famiglia è al centro della formazione e della creazione di una coscienza umana. Queste sono le tematiche affrontate con estrema precisione e profondità da Di Orazio che, ancora una volta, si presenta come fine conoscitore di dinamiche umane e psichiche, oltre che sociali.

CONCLUSIONI

Come sempre non andiamo oltre per non spoilerare troppo un romanzo che va letto, vissuto, assaporato ogni minuti e ogni pagina che si legge. Un romanzo che, non lo nascondiamo, fa male se letto con la giusta intensità. Fa male perché ci mette dinanzi alla nostra vita e al nostro passato. Nulla è senza conseguenze, nulla è fine a se stesso, tutto è legato e concatenato. Consigliamo Debbi la strana ora insegna agli angeli come si pettinano le bambole senza testa? Assolutamente sì, un libro immancabile per gli amanti dell’horror splatterpunk (non ci stancheremmo mai di dirlo).

Per chiunque fosse interessato a tutta la trilogia cliccando sui banner qui sotto potete trovare tutti i riferimenti

Voto della redazione: 5/5

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