Necropolis – La città dei morti, recensione
Un horror sovrannaturale girato con la tecnica del found footage diretto da John Erick Dowdle. Niente di nuovo in un mockumentary discreto e con molte lacune

Necropolis – La città dei morti recensione dell’horror sovrannaturale diretto da John Erick Dowdle rilasciato il 16 febbraio 2021 da Netflix.
Come vi abbiamo riportato in questa news, nella giornata del 16 febbraio 2021 la piattaforma di streaming Netflix ha rilasciato in Italia un nuovo horror sovrannaturale. Il film in questione si intitola Necropolis – La città dei morti ed è stato diretto e scritto da John Erick Dowdle.
LA TRAMA
Perdita Weeks è Scarlett Marlowe, un’affascinante archeologa. La ragazza vuole seguire le orme paterne e va alla ricerca della famosa pietra filosofale di Falmel. Questa ricerca la porta dall’Iran dove trova la chiave rossa, a Parigi per esplorare la necropoli sotterranea della capitale francese. Qui, nonostante gli avvertimenti dell’esperta e stravagante guida Papillon, si inoltra nella zona rossa. La zona rossa altri non è che l’area vietata. Ad accompagnarla tutta la sua equipe. Da qui inizierà un vero e proprio viaggio negli inferi. Un vero incubo nel quale ogni personaggio dovrà affrontare le proprie paure e i propri peccati.
NECROPOLIS – RECENSIONE
Necropolis – La città dei morti non ci ha impressionato molto. Vuoi perché è una tipologia di film diretto in found footage che, ormai, non riesce più a essere così di impatto, vuoi perché la storia non è molto originale. Sta di fatto che non possiamo considerarlo come un horror da assaporare, sebbene abbia qualche punto a favore.
GLI ASPETTI POSITIVI
Il film di John Erick Dowdle ha il merito di provare, in tutti i modi, a infondere terrore e timore nello spettatore. Ci prova con una serie di jumpscare (spesso, però, poco paurosi), con delle riprese forti e dirette come solo il mokumentary sa regalare. Interessante anche l’aspetto claustrofobico che solo le catacombe parigine riescono a dare. Il film, infatti, è stato interamente girato all’interno della città sotterranea della capitale francese, primo ad avere la concessione di tale luogo. Un luogo misterioso e realmente ansiogeno che ben si sposa con l’idea del film. Il regista è bravo a non calcare troppo la mano nell’allestimento scenico e a lasciare che l’ambientazione faccia il resto. Di positivo possiamo anche sottolineare la buona prova del cast, spesso credibile soprattutto nelle fasi cruciali e di maggior terrore.
GLI ASPETTI NEGATIVI
Come dicevamo, però, questa pellicola non ci ha colpiti troppo favorevolmente e gli aspetti positivi su descritti non riescono a livellare verso l’alto un film che non riesce a decollare. La trama ha la pecca di non essere chiara né tanto meno esplicativa. Vengono lanciati dei sassi, degli ami che, purtroppo, non sono seguite fino alla fine, ma rimangono sospesi lì in un calderone di idee. Peccato perché elaborate e sviluppate bene alcune di queste avrebbero potuto regalarci una pellicola di tutt’altro spessore. Il lasciare fare tutto il gioco solo alle tecniche del found footage e del mokumentary, in abbinata con il senso misterioso e claustrofobico delle catacombe di Parigi non è stato, a nostro modesto avviso, una carta vincente. Si sarebbe potuto e dovuto fare di più e lo diciamo con grande rammarico.
Poco sensato e che lascia più dubbi che altro il finale, scontato e poco ragionato a nostro modo di vedere. Insomma alla fine il film si riduce a essere una brutta copia in un’ambientazione diversa di The Blair Witch Project. Lo ripetiamo ci saremmo aspettati di più da un regista come Dowdle che è stato capace di regalarci vere e proprie perle horror come Quarantena e Devil.
NECROPOLIS RECENSIONE: LE NOSTRE CONCLUSIONI
Come sempre non andiamo troppo oltre nella nostra recensione e non approfondiamo ulteriormente l’argomento poiché saremmo costretti a svelare parti della trama e del film. Il nostro motto è e sarà sempre no spoiler. Detto ciò siamo molto in forse se consigliare o meno Necropolis fermo restando che, secondo noi, i film vanno visti tutti (così come le serie tv e i libri vanno letti) se ci intrigano trama e idea di base, il giudizio, poi, rimane del tutto personale.
Voi l’avete visto? Che ne pensate? Lasciateci la vostra votazione al film e, se volete, un commento.