Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis
In uscita dal 12 gennaio il libro di fantascienza finalista al Premio Philip K. Dick con Zona 42

“Alien Virus Love Disaster” di Abbey Mei Otis è la nuova antologia di fantascienza prossimamente in uscita con Zona 42.
La casa editrice Zona 42 annuncia l’uscita per il mese di gennaio della nuova antologia a firma di Abbey Mei Otis.
Titolo del libro è Alien Virus Love Disaster e sarà pubblicato con la traduzione di Chiara Puntil e Chiara Reali.
Il volume è stato finalista al prestigioso premio Philip K. Dick, il massimo riconoscimento letterario per la fantascienza.
Alien Virus Love Disaster è una raccolta di dodici potenti racconti di fantascienza che sarà in vendita dal 12 gennaio.
A questo link è possibile scaricare un anteprima e per ordinare il libro. L’autrice Abbey Mai Otis ha riscosso con questo volume un enorme successo negli Stati Uniti nella sua versione originale, attirando il consenso di autori, critici e pubblico.
ALIEN VIRUS LOVE DISASTER: SINOSSI
Le storie raccolte in questa antologia raccontano le periferie dimenticate e le persone che le abitano. I racconti lo fanno con uno sguardo indubbiamente fantascientifico, profondamente umano e appassionatamente partecipato. Che raccontino le conseguenze delle ricerche su un virus alieno, la malinconia di chi si trova a doversi ricostruire una vita su un altro pianeta, la sopravvivenza e gli incontri con robot abbandonati di ragazzini ai margini della città (e molto, molto altro), in questi racconti si respira l’inquietudine e lo stupore. Si percepisce la sopravvivenza come stato di necessità, ma anche l’urgenza fortissima di guardare la realtà negli occhi. Di venirci a patti. Di non diventarne vittima sacrificabile.
L’AUTRICE
Abbey Mei Otis è nata e cresciuta nei boschi del North Carolina, attualmente vive a Washington DC, dove scrive e insegna.
Ha frequentato il Clarion West Writers Workshop e il Michener Center for Writers dell’Università del Texas.
I suoi racconti sono apparsi su molte riviste siti specialistici. Segbaliamo, tra questi, Tin House, Strange Horizons, Tor.com, Barrelhouse, Gargoyle e Story Quarterly