Jaula, recensione del nuovo thriller horror Netflix
Un film in cui si susseguono interessanti rivelazioni, ma che alla fine sembra un po' forzato

Jaula recensione del nuovo film thriller – horror di Ignacio Tatay disponibile in streaming su Netflix.
Tra le varie pubblicazioni che la piattaforma Netflix ha rilasciato in occasione di Halloween, abbiamo segnalato il nuovo film di Ignacio Tatay. Stiamo parlando del thriller – horror spagnolo Jaula con protagonista Elena Anaya.
Oggi vi presentiamo la nostra recensione no spoiler di Jaula.
JAULA – LA TRAMA
Paula e suo marito stanno tornando da una cena quando all’improvviso trovano una giovane ragazza che vaga per la strada. Due settimane dopo, dopo aver visto che nessuno ne denuncia lo smarrimento, i due decidono di tenerla temporaneamente a casa loro. In questo modo danno una svolta al processo della loro vita amorosa. Ma non sarà così facile, dal momento che la ragazza vive ossessionata dalla fantasia che un mostro uscirà e la punirà se mai esce da un quadrato di gesso dipinto sul pavimento. Dopo il forte legame creato tra i due, Paula intraprende un percorso oscuro per cercare di scoprire l’enigmatico passato della ragazza.
JAULA – RECENSIONE
Il thriller di Igancio Tatay è un film che parte da un caso di cronaca reale come la scomparsi di una bambina svizzera di lingua tedesca in Spagna. La storia è agghiacciante già di per se così, ma lo svolgimento che prende il film risulta ancora più inquietante.
Inquietante perché da un lato ciò che ne viene fuori è una pellicola con niente di innovativo, ma dove trova una giusta collocazione all’interno dello sviluppo psicologico dei personaggi. Da un altro lato, invece, alla fine la risoluzione è abbastanza forzata e forzosa. Nonostante sia comunque una prova abbastanza interessante con ottimi spunti.
Un film godibile, ma nulla di più.