Teddy di Jason Rekulak, recensione del nuovo horror Giunti
Un horror che ti tiene con il fiato sospeso e che crea inquietudine ed empatia.

Teddy recensione del romanzo horror di Jason Rekulak edito da Giunti Editore. Disponibile in ebook e cartaceo.
A inizio ottobre vi avevamo presentato un nuovo romanzo horror pubblicato per i tipi di Giunti Editori. Stiamo parlando di Teddy opera dello scrittore americano Jason Rekulak, un vero caso editoriale negli Stati Uniti che a breve diventerà una serie tv sulla celebre piattaforma di streaming Netflix.
Oggi abbiamo il piacere di proporvi la nostra recensione no spoiler di Teddy.
TEDDY DI JASON REKULAK – LA SINOSSI
Teddy è un dolce bambino di cinque anni. Intelligente e curioso ama disegnare qualsiasi cosa. Gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya. Anya dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza. Nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi; la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista; le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina.
Le cose cambiano quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri. Questi disegni rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale. Grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
TEDDY DI JASON REKULAK – LA RECENSIONE
Innanzitutto dobbiamo continuare a fare i più vivi ringraziamenti e complimenti alla Giunti poiché è uno di pochi editori di alto livello a proporre un tipo di genere che in Italia vive soprattutto grazie a editori indipendenti. Di sicuro, almeno in questo caso, aiuta il grande successo ottenuto negli USA dal romanzo di cui parliamo oggi, ma la strada intrapresa dalla collana M sembra davvero interessante anche con la nuova uscita Perfect Day di Romy Hausmann cui vi abbiamo parlato qui.
Teddy è un bellissimo romanzo, non c’è che dire. È un horror, ma è anche una storia d’amore e rispetto, amore per la vita, rispetto per la morte. È un romanzo sociale che ci presenta una società come quella americana che tende alla perfezione, una società schiacciasassi che non permette errori e dove tutto ciò che non è eccellenza è scartato e messo da parte.
Per quanto riguarda la storia in se ci troviamo di fronte a una trama avvincente, molto particolare e ben architettata in ogni minima sfaccettatura. Nonostante le premesse non siano molto originali alla fine ne esce un prodotto che ha tanto da dire dalla sua e che regala forti emozioni. Emozioni come, soprattutto, l’inquietudine e la paura, l’instabilità mentale dove il confine tra ciò che è vero, reale, tangibile è molto sottile.
Teddy è un horror assolutamente da leggere.
Io lo sto leggendo ora, mentre scrivo questo commento, sono a poco più della metà. La lettura è molto scorrevole, ti porta dove vuole. È proprio quello che vorresti leggere, peccato che a tratti è un po’ scontato. Ma dopo le prime pagine i disegni si fanno belli e traumatizzanti, allora dimentichi il resto e divori le pagine.
Grazie per il lavoro che fate, letteraturahorror, mi piace il vostro sito 🙂
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