STUCK – Intrappolati nell’Oscurità di Stefano Fantelli, recensione del nuovo horror Cronenter Films

Rispetto alle opere precedenti del Brujo questa storia è meno splatter e morbosa a favore di un horror più classico




Stuck - Intrappolati nell'oscurità di Stefano Fantelli recensione

STUCK – Intrappolati nell’Oscurità, recensione del nuovo romanzo horror di Stefano Fantelli edito da Cronenter Films.

Max Ruzzante oggi ci porta alla scoperta di un nuovo romanzo edito da Cronenter Films. Stiamo parlando del lavoro scritto da una delle migliori penne del panorama underground horror italiano, Stefano Fantelli. Il romanzo è Stuck – Intrappolati nell’Oscurità ed è ispirato al film omonimo prodotto dalla stessa Cronenter Films e scritto e diretto da Alessio de Bernardi.

Disponibile in formato cartaceo ed ebook

STUCK INTRAPPOLATI NELL’OSCURITÀ – LA SINOSSI

Durante un’esplorazione un gruppo di speleologi scopre un misterioso bunker tedesco. Ben presto il team viene attaccato da voraci e spaventosi esseri umanoidi. Una trama coinvolgente e senza tempo, che va dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. Una storia che mescola magistralmente horror e weird, tra creature mostruose e scenari inquietanti, nel nuovo romanzo dell’autore di La ragazza con l’occhio di vetro.

STUCK INTRAPPOLATI NELL’OSCURITÀ – LA RECENSIONE

Dopo la raccolta di racconti intitolata La ragazza con l’occhio di vetro edita da Cut up publishing, Stefano “El Brujo” Fantelli torna nelle librerie con Stuck – Intrappolati nell’oscurità, una novella (o romanzo breve), di circa 130 pagine (illustrazioni incluse), per i tipi della Cronenter Films.
Opera questa che si ispira liberamente all’omonimo film prodotto sempre dalla Cronenter nel 2019 scritto e diretto da Alessio De Bernardi e che a detta dagli stessi produttori si colloca come una sorta di prequel/sequel della pellicola stessa.
La novella dello scrittore bolognese è per certi versi un survival-horror dai connotati metanarrativi, ambientata principalmente nel sottosuolo di Genova, in una sorta di bunker creato dai nazisti nel periodo della seconda guerra mondiale.

Una squadra di speleologi locali viene inviata per esplorare il luogo, ma le cose precipitano ben presto nell’incubo quando dall’oscurità del bunker sotterraneo, compaiono spaventose creature metà umane e metà ratti, che si rivelano essere insaziabili divoratori di carne umana.

UN HORROR MENO SPLATTER, MA PIÙ CLASSICO

Diciamo che rispetto alle opere precedenti del Brujo questa storia è meno splatter e morbosa (caratteristiche principali della sua narrativa), dove è assente anche la sua usuale vena lirica, a favore di un horror più classico, con protagoniste delle creature antropomorfe da incubo, create in laboratorio dal classico scienziato pazzo.
La peculiarità più interessante del plot sono i diversi piani temporali, suddivisi in dodici capitoli, sul quale si basa la storia. Lo scrittore bolognese introduce la storia con il capitolo maggio 1942, dove spiega il retroscena dell’esperimento che ha comportato la creazione di questi esseri. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, uno scienziato nazista effettua mostruosi esperimenti in stile Mengele su dei soldati tedeschi, vere e proprie cavie umane, al fine di creare un ferocissimo super soldato del Terzo Reich, inoculando loro un siero sintetizzato con il dna dei topi.
La reazione organica però sarà del tutto inaspettata: ben presto questi si trasformeranno in micidiali macchine di morte, del tutto fuori controllo, dalle mostruose fattezze da ratto.

IL SECONDO PIANO TEMPORALE

Il secondo piano temporale è ambientato nel novembre1963 al quale è dedicato un singolo capitolo, e ci vengono presentati personaggi alquanto bizzarri, ma per certi versi anche credibili, come Giarone, in un fittizio paesino di provincia come Borgomascherato.
Principalmente poi c’è la storia ambientata ai giorni nostri, sei capitoli intitolati Luglio 2018, vero e proprio filo conduttore di questo romanzo breve. L’azione si svolge nel sottosuolo di Genova in claustrofobici tunnel in stile The descent, dove questi uomini ratto dimorano da quasi settant’anni e che sfogheranno sui malcapitati di turno, tutto il loro primordiale istinto assassino.
Ad inframmezzare i vari capitoli troveremo un ulteriore piano temporale non meglio specificato sotto forma di Caro diario; quattro capitoli che sono una sorta di flashback dal passato descritti da una bambina che racconterà un curioso incontro avvenuto nella grotta vicino a casa.

PREFAZIONE E ILLUSTRAZIONI DA NON PERDERE

La prefazione di Sergio Stivaletti impreziosisce il volume vista anche l’esperienza dell’effettista e sceneggiatore, celebre per aver collaborato con maestri del calibro di Dario Argento e Lamberto Bava.
Da segnalare inoltre le illustrazioni di Cristiano Baricelli, Camilla Grilli e Simona Simone che arricchiscono ulteriormente il volumetto, e vanno ad aggiungersi ai fotogrammi del film da cui è ispirato il libro.
In conclusione il breve romanzo di Stefano Fantelli intrattiene a dovere e si legge tutto d’un fiato: nel finale della storia i vari piani temporali andranno a convergere rivelando il drammatico coup de théâtre.

 

 

Max Ruzzante

Voto della redazione: 4/5

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