Sorella morte, recensione del nuovo horror Netflix

Un horror soprannaturale pienamente riuscito che conferma Paco Plaza come uno dei migliori registi di genere in Europa.




Sorella Morte recensione

Sorella morte recensione del nuovo horror soprannaturale di Paco Plaza disponibile in streaming su Netflix.

Nei giorni scorsi in questa news abbiamo presentato il nuovo film horror soprannaturale disponibile su Netflix. Secondo noi, insieme alla serie tv La caduta della casa degli Usher, il vero regalo del gigante dello streaming per la stagione più orrorifica dell’anno.

Il film in questione si chiama Sorella morte (Hermana muerte il titolo originali, Sister Death quello utilizzato a livello internazionale) ed è a firma del regista spagnolo Paco Plaza.

Quando esce Sorella morte? Il 27 ottobre 2023.

Quella che segue è la recensione no spoiler di Sorella morte.

LA TRAMA

Nella Spagna postbellica la giovane novizia con poteri soprannaturali Narcisa (Aria Bedmar) raggiunge un ex convento ora trasformato in una scuola femminile dove diventerà insegnante. Con il trascorrere dei giorni gli strani eventi e le situazioni sempre più inquietanti che la tormentano la spingono a dipanare l’orribile matassa di tutti i segreti che circondano la struttura e perseguitano i suoi inquilini.

SORELLA MORTE – LA RECENSIONE

Iniziamo subito con il dire che secondo il nostro modesto modo di vedere Sorella Morte è un horror soprannaturale pienamente riuscito. L’ennesima prova e conferma, dopo i due Rec e Veronica (di cui Sorella morte è prequel), che Paco Plaza è da considerarsi come uno dei migliori registi horror in Europa e, probabilmente, non solo.

Ancora una volta con un budget a basso costo ed effetti speciali che non sono intrusivi né autocelebrativi e fini a se stessi, ma, anzi, sono da giusto corollario e da accompagnamento di una storia con basi solide. Quando in un film gli effetti e i jumpscare non monopolizzano la scena, allora, vuol dire che la pellicola ha tanto da dire. Ed effettivamente è così.

Come da sua consuetudine il regista iberico riesce, grazie all’interpretazione degli attori di cui è sapiente guida, e a un’idea di cinema che poggia le basi nella tecnica registica e cinematografica classica con una fotografia tetra e basica e un montaggio d’autore a infondere terrore e inquietudine. Riesce ad aprire una breccia nel cuore degli appassionati dei film dell’orrore con poche e semplici immagini. Reali, vere, che si possono toccare con mano. È questa la caratteristica principale di Sorella Morte.  Lo spettatore è messo al centro della storia non né ci si perde in orpelli fini a se stessi, ma si cerca di regalare qualcosa. E il qualcosa che ne esce fuori è davvero un risultato interessante.

Ottimo film. Cinema d’autore. Finalmente una boccata d’ossigeno in un mondo che si sta avviando sempre più verso l’appiattimento. Un appiattimento e poca profondità di cui ormai lo stesso pubblico è passivamente consapevole.

Voto della redazione: 4/5

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Media voti 2.5 / 5. Voti totali: 2

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