Rubrica – “Libreria d’Annata” – “999 – Racconti inediti per un millennio da brividi” a cura di Al Sarrantonio




“999 – Racconti inediti per un millennio da brividi” a cura di Al Sarrantonio (Sperling & Kupfer 1999) è l’antologia horror analizzata dallo scrittore Nicola Lombardi per la rubrica “Libreria d’annata
Avendo come obiettivo quello di ‘fotografare’ lo stato dell’horror letterario al chiudersi del secondo millennio, lo scrittore-articolista-curatore Al Sarrantonio ha chiesto a diversi, illustrissimi rappresentanti del settore di proporre un racconto inedito, scritto appositamente per fissare un’istantanea del loro genere prediletto. Ne è risultata 999 – Racconti inediti per un millennio da brividi, un’antologia veramente strepitosa che raccoglie i contributi dei più celebrati autori neri (e uscita appunto nel 1999).
Questo libro è un banchetto,” afferma Sarrantonio concludendo la propria introduzione. “È ora di mettersi a tavola.” Ed è Kim Newman, col suo Amerikani morti all’obitorio di Mosca, a servire un crudo antipasto al lettore. A seguire, per contrasto, troviamo Le rovine di Contracoeur, un racconto di grande atmosfera intriso di lugubre poesia, opera di una vera e propria autrice di culto per gli appassionati di narrativa nera e disturbante: Joyce Carol Oates.

Attivo sia nel campo della fantascienza che dell’horror, Thomas Disch prosegue il servizio portando in tavola il suo curioso Il gufo e il gatto, cedendo poi il posto a chi mai e poi mai avrebbe potuto mancare: Stephen King, che con Il Virus della Strada va a Nord ci racconta di un quadro davvero singolare e pericoloso.
È poi il turno del talentuoso Neil Gaiman, il quale propone il sinistramente perverso Souvenir e tesori: una storia d’amore; mentre Cose che crescono è il fulminante contributo offerto dal valentissimo T.E.D.Klein.
Ancora un pezzo grosso, Paul Wilson, e una classica storia di vampiri, Venerdì Santo, prima di sorridere a denti stretti con un racconto al tempo stesso comico e sconcertante dal titolo chilometrico: Stralci tratti dai verbali del New Zodiac e dai diari di Henry Watson Fairfax, con cui Chet Williamson ci intrattiene spiegandoci cosa avviene durante le riunioni di un club piuttosto particolare.
La scorpacciata prosegue con Eric Van Lustbader e il suo lungo, ammaliante Le megere; con Tim Powers (Itinerario) e con l’autrice di bestseller vampireschi Nancy Collins, che ci delizia con una bizzarra leggenda metropolitana: Il blues della ragazza pesce gatto.
Se, come abbiamo detto, in una simile storica raccolta King non poteva mancare, lo stesso vale ovviamente per Ramsey Campbell, e senza indugi, seppure con un brivido, accettiamo il suo invito a L’intrattenimento. Per i forti di stomaco, ecco poi arrivare in tavola un piatto veramente estremo: Terapia intensiva, di Edward Lee. Il suggestivo La tomba, di P.D.Cacek, ci accompagna infine verso i deliri onirici di un altro autore cult, Thomas Ligotti (Delle ombre e dell’oscurità). E se quello di Ligotti è il dessert, il lauto pasto termina con caffè e digestivo serviti da un gigante della narrativa di genere, Joe Lansdale; il suo L’estate della rabbia è un racconto che davvero non si lascia dimenticare.
È doveroso aggiungere che l’antologia originale include altre tredici storie scritte da altrettanti mostri sacri (tra i quali un certo William Peter Blatty…), ma essendo un unico, ponderoso volume poco appetibile per il mercato editoriale italiano la Sperling ha scelto di dividere l’opera in due tomi, di cui il secondo, intitolato diabolicamente 666, è comparso nelle nostre librerie l’anno seguente. Inutile dire che è imprescindibile possederli entrambi!



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