Regalo di Natale – Francesco Gallo




Diego lo sapeva.
I suoi suoceri lo sapevano, ma nessuno gli aveva mai detto niente.
Lo aveva scoperto da solo due anni prima, o meglio, non proprio da solo, era stato aiutato da un medico suo amico, che aveva fatto delle ricerche di nascosto.
Il bambino aveva ormai quattro anni, Elena non lo lasciava un attimo, era una mamma premurosa, forse per il fatto che il bambino non era figlio del suo odiato marito, ma del suo amante.
Quest’ultimo sparì subito dopo la nascita del piccolo ed Elena non lo rivide più, ma nonostante ciò lei non lo odiava.
Diego viveva con l’angoscia, da due anni beveva come una spugna, ma non riusciva a lasciare sua moglie, anche se lei avrebbe gradito.
Ma quel Natale del 1989 successe qualcosa nella sua testa.
Organizzò un grande pranzo di Natale, invitando i suoi odiati suoceri.
Non era così cordiale con loro da anni.
 
Fuori la neve cadeva ininterrottamente dalla notte prima, ma all’interno della casa i preparativi andavano avanti e per la prima volta dopo molto tempo si respirava aria di serenità.
Ma in ogni caso, presto tutto sarebbe finito.
Diego parcheggiò il fuoristrada nel vialetto, una volta entrato in casa, chiuse la porta a chiave, ma nessuno se ne accorse.
 
Elena controllava il tacchino con un occhio rivolto al piccolo.
Diego affilava il set di coltelli da cucina da un quarto d’ora.
“Si può sapere cosa devi affettarci? Li affili da così tanto che taglierebbero solo a guardarli” disse Elena.
Diego sembrava non sentirla, la sua testa era altrove.
Mentre Elena e sua madre finivano di apparecchiare, Diego portò di sopra un pacco abbastanza grande foderato con carta da regalo.
Venne l’ora di sedersi a tavola, ma Diego non era ancora sceso, così sua moglie salì a chiamarlo.
Diego era in camera da letto, sembrava parlasse con qualcuno, ma si udiva solo la sua voce; Elena entrò e vide il marito inginocchiato, piangeva, sembrava fuori di testa.
L’uomo alzò gli occhi, rivolgendole un sorrisetto beffardo e maligno allo stesso tempo.
 
I genitori di Elena di sotto continuavano a chiedersi il perché del ritardo dei due coniugi e decisero di andare di sopra a controllare che fosse tutto a posto.
La porta della camera da letto era socchiusa, i due lo aprirono lentamente e un agghiacciante spettacolo si presentò ai loro occhi.
Diego era inginocchiato in un lago di sangue, sul letto i corpi di Elena e del bambino giacevano decapitati, adagiati su lenzuola intrise del loro sangue.
La madre della ragazza non riuscì a reggere a quella visione ed ebbe un infarto, morendo sul colpo.
Il padre guardò nell’enorme pacco regalo poggiato vicino al letto, conteneva le teste dei due cadaveri.
Diego era in piedi dietro di lui “ecco il tuo regalo di Natale” disse un attimo prima di sgozzarlo.
E anche Diego ebbe il suo regalo di Natale …


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