Recensioni – “Resurrectum” di Gianfranco Nerozzi




“Resurrectum” di Gianfranco Nerozzi è il romanzo horror Dario Flaccovio Editore recensito da LetteraturaHorror.it
Il romanzo si apre sulla Montagna Sacra, in Arizona, dove un team di astronomi gesuiti riceve una trasmissione radio del 1939 con la voce di Hitler ad un raduno nazista. I segnali sono emessi da una cometa di intensa luminosità, ma il messaggio che veramente trasmette, riguarda un codice genetico alieno. Codice che è stato rivelato sulla Sacra Sindone, su cui il Vaticano ha sempre taciuto! Come si lega a tutto questo, allo stupro di una ragazzina di sedici anni, ad un antico crittogramma scoperto da un prete esorcista tra le macerie di Megiddo, luogo designato per l’Armageddon. Romeo Gaslini, comandante dell’Interpol, dovrà sciogliere numerosi, troppi, enigmi terrificanti, che si accavalleranno l’uno sull’altro.

Nonostante la trama di questo romanzo sia complessa, il climax è sempre al massimo, con una tensione da delirio. La storia si articola infatti attraverso la tecnica dell’incluing, ossia rivelare al lettore la verità per gradi, attraverso degli indizi. Lo sviluppo del romanzo è affidato ad un sapiente e fulmineo cambio di prospettiva dei personaggi, i dialoghi sono asciutti, snelli, fluidi, i ritmi sempre incalzanti. Resurrectum è il secondo romanzo, della saga di Genia, ma è da considerarsi più un prequel che un sequel, poichè assistiamo alla nascita ed evoluzione di un serial killer esorcista. E’ un libro “sinistro”, dove un Male definitivo e crudele, trionfa su tutto, ed è immortale come un Dio (cit. Gianfranco Nerozzi).

Fabio Licenziato



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