Recensioni – L’Istituto di Stephen King
“L’Istituto” di Stephen King è l’horror Sperling & Kupfer recensito quest’oggi da LetteraturaHorror.it.
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Oggi vogliamo recensire un romanzo che ci ha molto colpito, forse uno dei migliori letti negli ultimi anni che riportano il proprio autore ai livelli del passato.
Stiamo parlando, ovviamente, dei uno dei più grandi (forse il più grande visto la mole di lavori pubblicati, la qualità media di ogni suo scritto e la capacità di rendere popolare e mainstream un genere che nasce per essere completamente l’opposto) scrittore horror contemporaneo, ovvero Stephen King e del suo ultimo romanzo in ordine di uscita ovvero L’Istituto.
A dire il vero L’Istituto non possiamo classificarlo come romanzo puramente horror (quale lavoro di King lo è?), ma in primis è un racconto di formazione, una storia di sostegno e di aiuto che, nel mondo contemporaneo e, ancora di più nell’America dell’epoca trumpiana, è un segnale forte.
Come sempre Stephen King cerca di presentare lo spaccato di uno società e di un modo di essere prettamente statunitense, i protagonisti de L’Istituo cercano proprio di ovviare alle tante storture e brutture in cui il mondo sta piombando, un mondo sempre più egoista e in mano a poteri forti che senza guardare in faccia a nessuno, senza porsi il problema di rispettare leggi naturali e democratiche, fanno ciò che vogliono senza controllo, anzi spesso con l’appoggio dei governi.
Con L’Istituto, ovviamente, ci troviamo in un’epoca pre COVID, ma la qualità maggiore del Re del Maine è quella di essere sempre al passo con i tempi e, spesso, precursore degli stessi.
Ne L’Istituto Stephen King riprende molte tematiche trattate in suo romanzi più “vecchi” che ne hanno decretato il successo, come il mondo adolescenziale (It, Il corpo, solo per citare i due più celebri), la telepatia e telecinesi (argomento molto amato e presente in tanti protagonisti come in Carrie, Shining, Doctor Sleep e tanti altri suoi scritti).
La storia di questo bel romanzo, che consigliamo di leggere a tutti gli amanti della bella letteratura e soprattutto agli adolescenti, si staglia su di un plafond fatto di socialità e di formazione. Tutti i personaggi del romanzo, soprattutto i giovani protagonisti, finiscono con il crescere e prendere coscienza delle proprie qualità e caratteristiche. Ogni personaggio ha una sua storia ben rappresentata e spiegata e ogni passo è fatto in funzione di una crescita personale e sociale.
Ci fermiamo qui, non vogliamo svelare ulteriori dettagli e togliere al lettore il piacere e la gioia di un viaggio nell’animo umano con una storia avvincente e accattivante. Ogni pagina, ne siamo sicuri, vi prenderà in un crescendo di emozioni contrastanti.