Recensioni – In fondo al pozzo di Marie Sexton


TRAMA – Vent’anni dopo il brutale assassinio della reginetta del ballo Cassie Kennedy, sei adolescenti s’intrufolano nella casa in cui è stata uccisa per tenere una seduta spiritica. Haven sa che sua cugina Elise vuole solo spaventare a morte lui e i suoi amici, ma è pronto a sopportare un altro dei suoi scherzi, pur di avere la possibilità di trascorrere qualche ora con Pierce Hunter, il ragazzo arrivato in città da poco.
Ma la mattina seguente, Elise è scomparsa senza lasciare traccia.
Dodici anni più tardi, Pierce e suo fratello gemello Jordan sono diventati investigatori professionisti del paranormale e conducono una trasmissione televisiva in cui vanno a caccia di fantasmi. Quando Pierce chiama Haven per convincerlo a tornare un’ultima volta nella casa apparentemente infestata, Haven accetta la sua proposta con riluttanza.
È agitato al pensiero di incontrare di nuovo Pierce, ma è determinato a ottenere delle risposte. Quella lontana notte, durante la seduta spiritica, hanno parlato davvero con il fantasma di Cassie? Che cosa è successo a Elise? E il mistero più grande di tutti: come faceva sua cugina a sapere del segreto celato nel pozzo?
RECENSIONE – In fondo al pozzo di Marie Sexton è uscito a fine gennaio 2018, auto pubblicato dall’autore. L’edizione italiana è stata curata da LED (www.elledi-led.com) e la traduzione del testo effettuata da Lucia Coluccia.
Gli eventi sono narrati attraverso due piani temporali, ai giorni nostri e dodici anni prima e ogni capitolo alterna le due epoche. La Sexton li porta avanti in modo esemplare, come se fossero due storie separate e parallele ma collegate fra loro, in un mix che procede a incastri. Tecnicamente risulta davvero spettacolare e intrigante.
Si parla di fantasmi ma in maniera originale. Non si vedono ma si percepiscono intorno a tutti i personaggi.
Marie Sexton è abile nel trattare i generi, quello del mystery, del thriller, dell’horror e in minima parte anche del romance, con la storia d’amore fra due ragazzi protagonisti, e a combinarli fra loro in maniera funzionale alla storia. È brava nel dosare tutto in modo logico e perfetto.
L’autrice riesce a nascondersi dietro le parole e i personaggi, tutti ben caratterizzati e a parlare attraverso loro. Diventa un’abile narratrice dei fatti e ci lascia, nel finale, con una domanda: esistono davvero i fantasmi?
Lo stile dell’autore è semplice ed elegante, mai pesante e molto coinvolgente. Riesce a strappare qua e là anche momenti di puro terrore. Piuttosto inquietante la scena della seduta spiritica, sia quella ambientata nel passato che quella, più moderna, ai giorni nostri.
Il libro mi ha preso dall’inizio alla fine, ogni capitolo invoglia a proseguire ed è difficile fermarsi. Merito dell’autrice.
Il mio consiglio è quello di leggerlo. Per quanto mi riguarda non sarà l’ultima cosa che leggo di questa meravigliosa autrice. Mi ha letteralmente folgorato, prima con la serie Davlova (che consiglio caldamente) e ora con questo In fondo al pozzo.
Informazioni
Titolo: In fondo al pozzo
Autore: Marie Sexton
Editore: auto pubblicato
Traduttore: Lucia Coluccia
Pagine: circa 220
Prezzo: 3,34 €
Data di pubblicazione: 31 gennaio 2018
EDIZIONE ITALIANA a cura di LED – www.elledi-led.com