Recensioni – “Il segno” di Sarah Lotz




“Il segno” di Sarah Lotz è il nuovo thriller apocalittico ad alta tensione edito da Editrice Nord e recensito quest’oggi da LetteraturaHorror.it.
Tutto inizia con la caduta di 4 aerei, in 4 posti diversi del mondo in cui almeno in 3 c’è solo un sopravvissuto, un bambino. Il libro tramite resoconti di famigliari o amici inizialmente di quelle ore di panico all’annuncio dei disastri narra le vicende e gli stati d’animo, caratterizzando i personaggi, anche quelli marginali piuttosto bene.
Dopo lo schianto le vicende si spostano sulle persone che sono in contatto con i bambini sopravvissuti. Ed è a questo punto che iniziano le speculazioni su chi siano davvero questi tre bambini, se sono ancora umani, cosa è successo su quegli aerei. E c’è chi dice che siano alieni, chi siano i cavalieri dell’apocalisse e che il mondo si sta preparando ad essere salvato.

La situazione attorno ai piccolo sopravvissuti si fa insostenibile, ma loro sembrano accorgersene appena, chiusi nel loro mondo (strano, non c’è da nasconderlo). Anche gli stessi parenti iniziano a dubitare di loro, riportando dei dettagli decisamente inquietanti.
Il libro, piuttosto corposo, è descritto da diversi punti di vista, ma la cosa che sorprende di più è la spirale crescente di pazzia e ansia che si crea attorno ai “sopravvissuti”. Nell’ultima parte, il libro procede piuttosto velocemente fino ad arrivare all’apice della suspance verso il finale, a mio parere buono anche se un po’ troppo frettoloso.
È un libro che a dispetto delle recensioni piuttosto negative che avevo letto prima di acquistarlo, merita di essere letto soprattutto per chi come me è appassionato di libri di Stephen King (in alcuni passaggi me l’ha ricordato). Un ottimo esordio narrativo, all’altezza delle mie aspettative. E attendo con ansia il seguito.

Sara De Angelis



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