Recensioni – “Gorchlach: the legend of Cordelia” di Fabio Cento




“Gorchlach: the legend of Cordelia” di Fabio Cento è la nuova serie tv tutta italiana recensita da LetteraturaHorror.it
TRAMA PUNTATA PILOTA – Un’antichissima leggenda, la fiaba della buonanotte di un premuroso nonno, ossessiona fin da bambino il protagonista Guglielmo Corsaris. Archeologo e aspirante avventuriero cresce con la convinzione che quel folkloristico racconto possa ricondurlo a una scoperta che cambierà il mondo dell’archeologia: la mitica città celtica di Cordelia.
Una frase in francese riecheggia nella sua mente: “entre les graines se cache le plus grand secret” (tra i grani si cela il più grande segreto), la frase che suo nonno ogni sera gli ripeteva dopo quel racconto, con la speranza che un giorno il suo adorato nipote potesse coglierne il significato. Venti anni dopo, Guglielmo arriva al punto di assecondare la sua ossessione e riesce a decriptare quella frase che lo riconduce a un luogo ben preciso.


È il 1307. L’amuleto pagano chiamato Gorchlach è ora nelle mani del Vescovo Emerico. A contatto con quell’oggetto il vescovo ha delle terribili premonizioni. Da sempre qualcosa di oscuro minaccia i possessori di quell’antica reliquia. Emerico deve celare l’amuleto, affinché non cada ancora una volta nelle mani sbagliate. Il Gorchlach custodisce un segreto, qualcosa che si mostra a pochi e, per questo, è ricercato da molti nel corso dei secoli.
Ora, solo i Templari potranno portare in salvo quell’oggetto e contenere i suoi poteri. E solo uno di loro sarà degno di custodirlo.
Proprio in quel luogo, Guglielmo Corsaris, dopo anni di disperate ricerche, capisce qual è il peso del segreto custodito da suo nonno: un incredibile ritrovamento tramuta la leggenda in realtà. E così, preso dall’euforia del momento, Guglielmo contatta una sua vecchia fiamma, Rachel Blackwood, inglese, brillante studentessa di archeologia, e cerca di coinvolgerla in ogni modo nell’avventura.
Ma qualcuno trama nell’ombra, seguendo la sua forsennata ricerca, a caccia di nuovi indispensabili indizi.

RECENSIONE – Gorchlach: the legend of Cordelia è un progetto ambizioso e coraggioso. Trama elaborata, studiata a tavolino nei minimi dettagli che si sviluppa su diversi piani temporali. Tutta la storia ruota attorno a un antico manufatto esoterico di origine celtica, il Gorchlach che condurrà i due protagonisti Guglielmo Corsaris e Rachel Blackwood a un viaggio che li porterà a scoprire segreti celati da secoli, che si credevano solo leggende.
Le epoche coinvolte in questo primo episodio riguardano il presente, quella principale, con i due archeologi, il 1307 che vede il Vescovo Emerico e i Cavalieri Templari e il 1158 A.C. dove Cordelo e la sua colonia, accompagnati dal semidio Ercole, scelgono l’arco cisalpino per fondare quella che sarà ricordata come la città leggendaria di Cordelia.
Fabio Cento sa il fatto suo ed è abile nel districarsi fra le varie epoche. La regia è fluida, spesso virtuosa e mai pesante. Ha il pregio di nascondersi dando spazio ai personaggi e riesce a creare pathos nei momenti cruciali risultando praticamente perfetta nell’arco di tutto l’episodio.
Sembra azzardato dirlo (in realtà non è così!) ma alcune inquadrature effettuate con l’ausilio di un drone ricordano alcune sequenze de Il Signore degli anelli.
I personaggi sono ottimamente caratterizzati. In questa prima parte spiccano Federico Mariotti nei panni del protagonista Guglielmo Corsaris e Andrea Damarco che interpreta un losco individuo alle dipendenze del Re nel 1307. Ottima la ricostruzione delle ambientazioni e i costumi delle varie epoche. Da favola le location, in particolare i luoghi montani che danno respiro alla scena. Bellissima e evocativa la colonna sonora. In questo primo episodio Fabio Cento ci delizia anche con una notevole battaglia con tanto di teste mozzate e sangue che sprizza. La voce narrante è di Luca Biagini noto per aver prestato la sua voce ad attori come John Malkovich, Denzel Washington, Gabriel Byrne, Ed Harris, Kevin Kline, Stanley Tucci, Michael Keaton, Bruce Willis e Colin Firth.
La puntata pilota mette tanta carne al fuoco, prepara la strada per i prossimi episodi e crea molta curiosità e aspettativa.
La serie è composta da una stagione di 6 episodi da 45 minuti ciascuno.
La sceneggiatura della stagione completa è scritta e gli episodi sono pronti per essere girati. La storia si snoda in tutte le puntate, tra presente e passato, con situazioni e personaggi dall’avanti Cristo fino alla Seconda Guerra Mondiale, che alterneranno le vicende dell’archeologo e la sua compagna durante tutto il percorso. I flashback nel passato sveleranno informazioni al pubblico prima che vengano scoperte dai protagonisti. Storie apparentemente slegate alla storia del presente, componendo un puzzle e tirando le somme in conclusione.
Il pilot sta girando per i festival di genere, in Italia e all’estero. Il lavoro è notevole, di ottima qualità e non mi resta che augurare a Fabio e a tutta la sua squadra di continuare con questo grandioso progetto. I presupposti per realizzare qualcosa di unico e speciale ci sono tutti. Sarebbe un vero peccato. L’Italia avrebbe bisogno di opere di questo genere, lo storico/fantasy e sarebbe il momento giusto. Spero che i distributori, per una volta, aprano gli occhi.
Per saperne di più e rimanere aggiornati su questo progetto potete visitare il sito ufficiale gorchlach.com ricco di foto di backstage e dare un’occhiata al trailer.

Ivo Gazzarrini



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