Recensioni – Brigitte di Stefano Fantelli




Brigitte” di Stefano Fantelli è la nuova zombie novel  tra l’horror e lo young adult edita da Nicola Pesce Editore e recensita da LetteraturaHorror.it. Per leggere trama e note sull’autore clicca qui
RECENSIONE – Brigitte segna il ritorno al romanzo dopo quasi tre anni dello scrittore bolognese Stefano “El Brujo” Fantelli, che dopo il suo originalissimo (e apprezzatissimo) Paura del Brujo – Diario di un cacciatore di fate, confeziona una sorta di zombie novel dal target young adult che farà la felicità di tutti gli amanti delle storie sui revenant.
La protagonista della storia è Brigitte, un’adolescente come tante, appassionata di romanzi e serie tv e che ambisce a diventare disegnatrice di fumetti ma che a causa di uno sfortunato e banale incidente domestico è diventata una morta vivente. Da quel momento in poi ha cercato di condurre la propria esistenza preoccupandosi di celare la sua vera natura agli occhi dei suoi cari per timore di essere emarginata.

Gli effetti collaterali dell’essere zombie (perdere pezzi del proprio corpo in primis) la inducono a osservare una vita scrupolosamente attenta onde evitare di essere smascherata agli occhi del suo amato Franz. Dopo i primi capitoli introduttivi dove vengono caratterizzate le personalità dei personaggi principali, la storia prende una svolta in seguito all’arrivo in paese della bellissima e misteriosa Angelika, ossessionata dall’eterna giovinezza, trova in Brigitte il soggetto ideale per i propri esperimenti. E qui mi voglio fermare per non svelare troppo il proseguo della trama che sarà ricca di coup de théâtre. Fantelli in questo romanzo edulcora per certi versi le sue visioni horror /splatter più estreme (genere a lui molto caro nella prolifica carriera di romanziere, scrittore di racconti e sceneggiatore di fumetti), concependo una storia più di formazione e di amicizia, di amore e sacrificio. Lo stile è fluido e diretto, a tratti ironico ma quasi sempre venato da quel lirismo romantico che tratteggia la narrazione degli eventi e dei pensieri più intimi dei protagonisti. Ho apprezzato molto (come di consuetudine nei lavori dello scrittore emiliano) la colonna sonora evocata dall’autore tramite citazioni di testi di grandi musicisti quali i Cure, Joy division, Depeche mode e Metallica (per citarne alcuni) come introduzione ad ogni capitolo del romanzo. Apprezzabili anche le diverse illustrazioni dell’artista Elena Chiappini che sottolineano i momenti clou della storia. In definitiva Brigitte è un romanzo scorrevole che nei suoi quaranta brevi capitoli si legge quasi come un racconto, una piacevolissima storia dark che diverte e allo stesso tempo fa riflettere, che mi permetto caldamente di consigliare sia a un target di giovani lettori che a un pubblico più adulto e smaliziato.

Max Ruzzante



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