Recensioni – “Apeshit – Pazzi furiosi” di Carlton Mellick III
“Apeshit – Pazzi furiosi” di Carlton Mellick III è il nuovo romanzo horror bizarro fiction edito da Vaporteppa (Antonio Tombolini Editore) e recensito da LetteraturaHorror.it. Leggi trama e note sull’autore
TRAMA – Sei adolescenti vanno a passare il fine settimana in una casa isolata tra i monti con l’idea di ubriacarsi, divertirsi e scopare, ma non hanno fatto i conti con i mostri che abitano nel bosco. La strada che porta alla casa in montagna è invasa dalle carcasse di animali di ogni genere ed è solo la prima delle stranezze in cui stanno per imbattersi. I protagonisti non sono i soliti adolescenti cliché dei film horror. Per esempio, Jason ha un padre che lo obbliga a subire esperienze traumatiche per imparare a non averne paura, mentre la cheerleader Crystal ha una passione malata per la pornografia illegale a tema aborti… Arrivati alla casa nel bosco sarà un escalation di violenza, sangue e follia.
L’EDITORE – Apeshit – Pazzi furiosi è edito dalla Antonio Tombolini Editore, con il marchio Vaporteppa (2016), tradotto da Martina Volpe.
L’AUTORE – Carlton Mellick III è nato a Phoenix il 2 luglio 1977 ed è il maggiore esponente nonché il fondatore della Bizarro Fiction. Altamente prolifico, ha scritto numerosi romanzi e novelle. In Italia sono stati pubblicati, tutti da Antonio Tombolini Editore (Vaporteppa) i romanzi brevi La vagina infestata, Puttana da guerra, I cannibali di Candyland, Il Ninja morbosamente obeso, Pugni di Armadillo, La marcia carnale, Kill Ball, Apocalisse peluche, Il villaggio delle sirene, La casa sulle sabbie mobili.
Alla fine degli anni novanta fonda la casa editrice Eraserhead Press.
RECENSIONE – Apeshit – Pazzi furiosi è un romanzo breve di genere Bizarro Fiction. Al termine della novella trovate, come in ogni albo targato Vaporteppa di Mellick III, Introduzione alla Bizarro Fiction il saggio di Chiara Gamberetta che ci inizia al genere. Leggetelo dopodiché fiondatevi nella lettura di questo folle lavoro di Carlton.
L’autore omaggia il cinema horror splatter degli anni ‘80 che tanto ama. La storia, l’ambientazione, i personaggi trasudano echi di pellicole come Venerdì 13, Halloween, La casa, fino ai più recenti Cabin Fever e Quella casa nel bosco.
Carlton Mellick III però ci delizia con una storia completamente folle che va oltre ogni aspettativa. Quello che ho imparato leggendo i suoi lavori è che non sai mai cosa aspettarti, vai avanti travolto dagli eventi, stravaganti, strampalati, violenti oltre ogni limite. Un’altra cosa dell’autore che sorprende è il finale di ogni sua storia. E anche qua il cerchio si chiude e l’autore riesce a dare una sorta di spiegazione agli eventi.
Lo splatter e il gore sono a livelli esagerati: frattaglie, budella, arti spezzati schizzano in aria che è un piacere. Il sesso è estremizzato e malsano.
Ma la vera forza di questo romanzo breve sono i personaggi, tutti ottimamente caratterizzati, ognuno che si scontra con le proprie paure e con un passato oscuro e spesso drammatico.
Durante il percorso narrativo scopriremo ogni aspetto dei ragazzi protagonisti. Alcuni di loro subiranno una trasformazione a causa degli eventi, in altri invece uscirà fuori la loro vera natura.
Qua sta la vera differenza fra Apeshit e un qualsiasi film di serie B dove di solito i giovani coinvolti sono accennati, idioti e che pensano solo a scopare. Mellick III omaggia il suo cinema preferito marchiandolo con la sua firma.
Bellissima l’illustrazione di copertina di Manuel Preitano.
Il divertimento è assicurato e chi non lo legge è… un pazzo furioso!
Ivo Gazzarrini