Recensioni – “Alieni coprofagi dallo spazio profondo” di Marco Crescizz




“Alieni coprofagi dallo spazio profondo” di Marco Crescizz è il romanzo di fantascienza edito da Vaporteppa (Antonio Tombolini Editore) e recensito da LetteraturaHorror.it
TRAMA – Nunzio è timido, privo di fiducia in sé stesso (l’accento al sé stesso non lo tolgo, fa parte della politica di Vaporteppa e la condivido) e pesa due quintali. Più Nunzio diventa grasso e più si chiude in sé stesso. Da anni non vede i genitori, a cui mente fingendosi ormai magro. Al lavoro è lo zimbello dei colleghi e subisce le angherie del direttore. Il suo unico amico non esiste: è un’allucinazione di Schwarzenegger, il suo attore preferito, che appare per incitarlo a mangiare meno e a fare ginnastica.
Dopo l’ennesima umiliazione Nunzio decide di perdere peso, ma non ha la forza di volontà per riuscire da solo e cade vittima di un trafficante di obesi. Attirato in trappola con la promessa di un rapido dimagrimento e l’acquisizione di muscoli enormi, si ritrova rapito sul disco volante di alieni che trafficano in escrementi umani, una potente droga sul loro pianeta. Ormai ridotto allo stato bestiale di “mucca mungi merda”, Nunzio dovrà trovare la forza dentro di sé per lottare: il peggior nemico da sconfiggere non è il grasso, ma la paura.
L’EDITORE – Alieni coprofagi dallo spazio profondo è edito dalla Antonio Tombolini Editore, con il marchio Vaporteppa (2015).


L’AUTORE – Marco Crescizz, classe 1983, si dedica da tempo alla narrativa fantastica, soprattutto horror e fantascienza. È stato finalista al Premio Robot 2008. Odia la censura, di qualsiasi tipo.

RECENSIONE – Non amo particolarmente la fantascienza a meno che non ci siano contaminazioni con l’horror o il distopico ma Alieni coprofagi dallo spazio profondo l’ho adorato. Coraggioso e inusuale già dal titolo, mi ha sbottonato la mente e mi ha fatto ricordare Bad Taste, film cult di Peter Jackson dove una banda di extraterrestri invade il nostro pianeta in cerca di carne umana per il loro fast food. Qua siamo di fronte a una cosa analoga. Gli alieni nati dalla penna di Crescizz hanno imparato l’italiano, sono sboccati e adorano le nostre feci che sono per loro una pregiata droga. Con l’aiuto di un cinese matto da legare rapiscono umani obesi e li imprigionano all’interno di celle dentro la loro astronave, costringendoli a defecare in continuazione.
La storia è colma di situazioni bizzarre e Crescizz è abile nel costruire attorno all’idea di base una storia divertente ma anche drammatica e spaventosa. Affronta temi come il rapimento degli alieni e soprattutto quello della diversità. Nunzio, il protagonista, è un impiegato postale di centoventi chili, impacciato, timido e insicuro e per questi motivi trattato come un “alieno”. L’autore è stato bravo nel tratteggiare con cura il personaggio principale e a mostrare, durante tutto il percorso narrativo, la sua crescita e trasformazione.
La scrittura è lineare e limpida, senza cadute di tono. La cura del testo impeccabile, la qualità di Vaporteppa in questo senso è indiscutibile.
Non posso fare altro che consigliare a spada tratta questo romanzo del bravo Marco Crescizz. Io mi sono divertito, ho fatto il tifo per Nunzio e dopo averlo finito ho continuato a pensarci per alcuni giorni. Che dire ancora, chi non legge Alieni coprofagi dallo spazio profondo è uno… sniffatore di cacca!

Ivo Gazzarrini



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