Racconti: “Il giorno di Halloween” e “La casa abbandonata”

“Il giorno di Halloween” e “La casa abbandonata” sono due racconti horror per ragazzi a tema Halloween per celebrare la festività più horror dell’anno.
In occasione della festività pagana di Halloween, la giornata più horror dell’anno, il vostro portale di cultura e letteratura dell’orrore, LetteraturaHorror.it, vi propone due interessanti racconti inediti scritti da otto alunni delle scuole medie e pervenutici grazie alla passione della professoressa Miriana Mazzolini che ha proposto ai ragazzi dei lavori di gruppo per racconti realistici.
I due racconti sono, ovviamente, di classica ambientazione Halloween e avrebbero trovato di sicuro un posto nella nostra antologia Halloween all’Italiana se avessimo deciso di riproporre il classico contest.
Il primo racconto si intitola Il giorno di Halloween ed è a firma delle ragazze Sara Giustozzi, Irene Francioni, Eleonora Pierluigi, Elena Massini, Elena Coppari, mentre il secondo si intitola La casa abbandonata ed è opera dei ragazzi Antonio Di Staso, Bazaaoui Mohammed, Francesco Pianesi, Alin Ursu e Jeffry Quaresma.
IL GIORNO DI HALLOWEEN
…dopo la scuola, Elena Massini ,Sara,Irene, Elena Coppari e Eleonora si incontrarono e decisero di esplorare la casa abbandonata. Percorsero una lunga discesa e, in poco tempo, si trovarono davanti all’entrata. Passarono attraverso un cancello arrugginito. Sara urlò:” Io non entro, ho troppa paura, vi aspetto fuori!” Eleonora ribattè:” Nooo ormai sei qui entra non c’è niente di cui spaventarsi” Sara con un po’ d’ansia riuscì ad entrare. Passarono attraverso un vialetto pieno di erbacce e rami caduti, Elena entrò per prima e si accertò che fosse tutto a posto poi raggiunse Sara che, impaurit,a gridò:” Dove sei? Aiuto” Elena le rispose:” Sono in questa sottospecie di cucina!” Sara la trovò e insieme girarono per il primo piano. Arrivate all’entrata chiamarono le altre. Irene , Elena Coppari e Eleonora entrarono e andarono nella stanza da letto dove videro dei fogli del Corano sparsi sul pavimento, cominciarono a leggere e tradussero grazie al traduttore del telefono di Sara. Ad un tratto sentirono un urlo…era la mamma di Irene anche se loro non ne erano al corrente . Uscirono dalla casa abbandonata impaurite e scoprirono finalmente da chi proveniva quell’urlo! Era la mamma di Irene che le stava cercando per portarle in piazza a fare “dolcetto o scherzetto” .Arrivate iniziarono a bussare alle varie porte provviste di vari sacchetti di plastica colorati per le caramelle.
Le ragazze decisero di iniziare dalle vie principali per poi proseguire nei vicoli più bui di Macerata, bussarono alla prima porta, le accolse un anziano signore vestito di nero e con una barba lunga bianca. Sara chiese al vecchietto :” Mi scusi potrei avere un bicchiere d’acqua?.
L’anziano le rispose:” Certo entra te lo vado a prendere subito.
Sara entrata vide subito alcune macchie di “sangue ” sul pavimento provenienti dalla cucinasì tanto si spaventò così tanto che cominciò ad urlare :”AIUTOOOO è un assassino!!!”e uscì di casa .Il vecchio le raggiunse e disse loro:”Sciocchine è solo passata di pomodoro che ho usato per le polpette .”Dopo lo spavento preso andarono tutte insieme con i loro genitori a fare cena in un ristorante specializzato in polpette!!!!!.
LA CASA ABBANDONATA
Era una giornata nuvolosa e andammo al campetto,eravamo: Mohamed,Jeffry,Antonio,Alin ed io., Francesco. Cominciammo a giocare, dopo un po’ incominciò a piovere
Alin:” Andiamo nella casa abbandonata!!Così ci ripariamo dalla pioggia”.
Jeffry:”No,io ho paura,non ce la faccio,vado a casa anche sotto la pioggia!”
Tutti:”Jeffry ha paura,Jeffry ha paura!!
Jeffry:”Non è vero,allora vengo,così vi faccio vedere!”
Eravamo davanti al portone,era tutto un po` marcio,le persiane erano tutte rotte e cadenti, entrammo dentro la casa era tutto diroccato, entrammo e vedemmo una porta che si chiudeva e si apriva da sola
Mohamed:” Ragazzi guardate quella porta, si muove da sola !”
Antonio:” Che facciamo, entriamo ?”
Francesco:”Forse c’è qualcuno?”
Alin:” Andiamo, peró dobbiamo stare attenti!”
Andammo a controllare la stanza,non c’era nessuno, ma vedemmo che la finestra era aperta,poi sentimmo un rumore metallico provenire dalla cucina e di corsa andammo a vedere.Arrivati in cucina ci accorgemmo che Jeffry mancava,mandammo Mohamed a controllare ma ,dopo due secondi, sentimmo il suo urlo,era Jeffry che si era vendicato della presa in giro.Un’ ora dopo era finito di piovere e andammo via ma, decidemmo, di ritornarci la notte di Halloween.Aspettammo tutti con ansia quella notte.Era il 31 Ottobre 2014 e ci rincontrammo tutti davanti a quella casa infernale,attrezzati di: torce, dolcetti, sacco a pelo e telecamere per filmare quella nottata.Ci accampammo dentro la casa e decidemmo di riuscire a resistere lì fino a mezzanotte e se fossimo restati di più ci avrebbe portato fortuna. Caminciammo a perlustrare la casa e intanto iniziammo le riprese.Perlustrata la casa ci sedemmo e iniziammo a raccontarci alcune storie, ovviamente di paura.
Alin:”Avete mai sentito parlare del bosco di Legs?Alcuni scenziati dicono che fosse un animale sviluppato,ma era molto più di questo,alcuni dicono che vivesse in Germania,e altri che fosse un “mangiauomini” e che il suo letto fosse fatto di ossa umane ma chi può saperlo……..booooooooohhhh!!!!”
Jeffrey:”Ah, mi hai fatto prendere un colpo,non farlo mai più e comunque adesso tocca a me……..
Jeffry:” io vi racconteró la storia di un uomo che ha avuto una maledizione da una strega che lo fece diventare un uomo peloso, alto e cannibale ma con un cuore affettuoso . Alcune volte il suo istinto cannibale lo fece diventare più ossessionato della carne umana e anche animale, mangiava di tutto ma restava sempre nella foresta, perchè la città era benedetta e, se un umano fosse andato nella foresta, la creatura avrebbe potuto mangiarlo . Quell’essere venne sopranannominato Bigfoot,fine”
Antonio:” Forse me l`avevano già raccontata, ma nessuno ha mai sentito questa storia: era sabato e sono andato a una cena in cui Lorenzo mi ha sfidato ad entrare in una stalla abbandonata e fare un video. Dentro c`era il buio più totale, sentivo rumori di passi, stavo filmando, quando mi cadde il telefono, mi abbassai per riprenderlo ma qualcuno mi urlò “Vattene via da questo capanno, vattene!” Allora mi misi a correre verso l’ uscita. Subito fuori trovai Lorenzo con un megafono ad urlarmi “Vattene via!! Vattene via!!”
Mohamed:”Si è fatta mezzanotte,sarebbe ora di cominciare a registrare!”
A quel punto andammo al secondo piano,e mettemmo una telecamera che inquadrava il corridoio e poi scendemmo in cucina dove alcuni giorni prima ci successe qualcosa di inspiegabile.Appena toccato il lavandino sentii un gelido brivido che mi sfiorava il collo,e un rumore di pentole che veniva dalla cantina,corremmo subito a vedere.Appena arrivati vedemmo un topo sbucare dall’armadio da cui si sentiva il rumore di pentole,forse era stato il topo o forse no,non si sa mai.Ma la cosa che ci rimasse più impressa in mente è che in quell’armadio non c’era nessuna pentola.Poi ci ricordammo che avevamo lasciato la telecamera di sopra,controllammo la registrazione e quello che vedemmo ci scosse.Ad un certo punto nel video fu ripreso un sasso che colpiiva lo schermo della telecamera,guardammo lo schermo e sorprendentemente essoera rotto.Dopo quella nottata ogni giorno di Halloween andiamo lì, non per disprezzare quella casa, anzi, per ricordare quella bella serata di tanti anni fa passata fra amici e capimmo di esserci affezionati a vicenda.