Primi Delitti di Paolo Di Orazio, nuova edizione per l’iconico horror

Dopo oltre 30 anni ritorna in un'edizione riveduta e corretta, con D Editore, uno dei libri horror che hanno fatto la storia della letteratura splatterpunk in Italia.




primi delitti di Paolo di Orazio RECENSIONE- copertina

Primi Delitti di Paolo Di Orazio, nuova edizione per l’iconico horror riedito dopo 30 anni da D Editore.

In un periodo in cui le soddisfazioni e le buone notizie sono davvero poche per molti di noi; in un periodo storico particolare dove ogni certezza ci è tolta e il futuro non è ancora minimamente comprensibile, né delineabile, noi volgiamo gli occhi al passo. Un passato glorioso e fiero, un passato da cui viene uno dei libri più iconici, discussi e letti della letteratura horror italiana. Stiamo parlando di Primi Delitti, opera prima di colui che sarebbe diventato uno dei grandi maestri della letteratura di genere nel nostro paese: Paolo Di Orazio.

Ebbene la buona notizia è che chi vorrà leggere o rileggere questa vera e propria chicca splatterpunk potrà farlo. Sì, potrà farlo senza andare a cercare chissà per quali mercatini o librerie il volume poiché D Editore ha lanciato la riedizione riveduta e corretta del libro. Inoltre al suo interno potrete ammirare delle nuove illustrazioni create dallo stesso Di Orazio per l’occasione.

L’uscita è prevista per il mese di febbraio nelle librerie, ma per chi volesse il volume è già disponibile online; esclusivamente in formato cartaceo.

PRIMI DELITTI – LA SINOSSI

L’orrore può avere molteplici sfumature, dal nero del buio al rosso del sangue. Questa volta, la penna di Paolo di Orazio aggiunge i colori pastello dell’infanzia.

Nel 1990, un libro creò uno scandalo inaudito, arrivando addirittura a causare un’interrogazione parlamentare per istigazione a delinquere. Un libro che narra di bambini e bambine invisibili, che gridano il loro essere al mondo a colpa di accetta o di pugnale. Questo libro è Primi delitti, opera pioniera dello splatterpunk italiano che ha ispirato scrittori; musicisti, fumettisti e illustratori di tutta Italia e non solo.

A distanza di più di trent’anni, Primi delitti torna in un’edizione arricchita di una nuova prefazione (che racconta il viaggio di questo libro culto); di nuove illustrazioni dell’autore, in cui si abbatte il tabù più duro da scalfire della società italiana: quello dell’infanzia. I protagonisti dei racconti di questo volume non sono efferati assassini o pericolosi serial killer, ma sono il simbolo dell’innocenza, della spensieratezza, della gioia.

Primi delitti vi guarda con uno sguardo beffardo e divertito: riuscirete ad andare fino in fondo?

L’AUTORE

Paolo Di Orazio. Pioniere dello splatterpunk Italiano con l’antologia Primi Delitti (pubblicato per la prima volta nel 1989). Ha pubblicato innumerevoli racconti, romanzi e fumetti con alcune delle più prestigiose case editrici underground e mainstream italiane; nonché è stato creatore ed editor della rivista cult Splatter. Siede alla batteria di diverse band, tra cui quella dei Latte e i suoi derivati. È Active Member della Horror Writers Association.



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