Midnight Mass recensione della serie tv horror Netflix

Una serie tv molto particolare che può far storcere il naso o far innamorare di se. Scopri il nostro giudizio




Midnight Mass - recensione

Midnight Mass recensione della serie tv horror Netflix ideata, scritta e diretta da Mike Flanagan.

Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato a questo link la nuova serie tv  horror in sette puntate in streaming su Netflix, Midnight Mass. Oggi abbiamo il piacere di presentarvi la nostra recensione. Come sempre sottolineiamo che il nostro è un parere del tutto soggettivo, anzi siamo interessati a sapere voi cosa ne pensate.

LA SINOSSI

Mike Flanagan, ideatore di The Haunting of Hill House, presenta Midnight Mass: la storia di una piccola comunità su un’isola remota le cui divergenze sono amplificate dal ritorno di un giovane caduto in disgrazia (Zach Gilford) e dall’arrivo di un carismatico prete (Hamish Linklater). Quando la comparsa di padre Paul nell’isola di Crockett coincide con eventi inspiegabili e apparentemente miracolosi, un rinnovato fervore religioso cattura l’intera comunità, ma quale sarà il prezzo da pagare?

Midnight Mass - locandina

MIDNIGHT MASS – LA RECENSIONE

Lo ammettiamo subito, noi con questa serie tv abbiamo avuto un rapporto di odio-amore sin dalla prima scena, sin dalla prima immagine, sin dal primo dialogo. Perché? Ve lo spieghiamo subito. Midnight Mass è una serie che ti fa dapprima incazzare, sì incazzare e anche di brutto. Il motivo è presto detto. Risulta essere lenta, pomposa, sembra di trovarsi di fronte a un potenziale enorme, vasto, ma sprecato.

I PRO E  I CONTRO

I fattori positivi che cadono subito all’occhio sono le ambientazioni horror, personaggi che sembrano esserci pienamente nella storia, ognuno con un proprio vissuto; ognuno con un proprio passato-presente-futuro, ognuno con qualcosa di detto e non detto. Ognuno ha un segreto più o meno grande. Il tutto è palpabile, plausibile ed evidente, ma anche ben nascosto così come succede per i lavori precedenti Hill House e Bly Manor pronto per svelarsi scena dopo scena, puntata dopo puntata. Purtroppo, però, qui il tutto è lento, pomposo fatto di dialoghi lunghi e assurdamente indigesti, soprattutto alcuni monologhi. Indigesti perché a volte vere e proprie dissertazioni filosofiche ma del tutto slegate alla storia. Almeno apparentemente. In tutto ciò, però, c’è sempre qualcosa che ti lega allo schermo e non te la lascia abbandonare dopo il terzo monologo.

MIDNIGHT MASS – LA RECENSIONE: UNO DEGLI EPISODI PIÙ BELLI NELLA STORIA DELLE SERIE TV

Dopo il primo momento di sbandamento e di quasi rassegnazione, però, arriva il momento in cui capisci perché Mike Flanagan è considerato un genio. Arrivi alla Puntata N°6 dal titolo Libri VI: Atti degli Apostoli, la penultima, dove tutto sta per essere svelato e nel tuo piccolo ti senti appagato. Appagato perché ti trovi di fronte, forse, alla puntata più bella mai vista di una serie tv (ricordate, parere del tutto personale di chi scrive). La suggestione  è fortissima, la forza emotiva e la carica di rivelazione è alle stelle, il senso di tutto viene svelato e le ringrazierai dio emozioni che proverete saranno contrastanti. Da lì ringrazierai Dio (è proprio il caso di dirlo!) per non averla mollata alla prima o al massimo alla seconda puntata.

Non ci dilunghiamo troppo perché vogliamo lasciarvi il piacere di vederla, viverla e lasciarvi la possibilità di provare le vostre personalissime emozioni. Molto bella anche la settima e ultima puntata, che insieme alla 6° sono le più “horror“.

MIDNIGHT MASS – RECENSIONE: LE CONCLUSIONI

In conclusione Midnight Mass non è per tutti, non è per molti. Di sicuro è per  i palati fini, per coloro che cercano anche risposte e momenti di riflessione sulle cose importanti della vita come il rapporto con i figli, con se stessi e con la propria comunità, oltre che con lo spiritualismo e la spiritualità, qualunque essa sia. Midnight Mass è una serie figlia dei tempi moderni, dove tutte le più importanti problematiche e tematiche vengono esposte e articolate. A renderla poco fruibile è la sua caratteristiche molto filosofica e pensata che, di sicuro, la rende un po’ pesante seppure tutto ha un senso alla fine, tutto viene rivisto e rivalutato sicuramente in modo più che positivo.

 

Voto della redazione: 4.5/5

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Media voti 5 / 5. Voti totali: 7

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