Lo sciamano, la recensione del thriller di Salvatore Esposito

Scopri con noi il nuovo thriller tra psicologico e occulto Sperling & Kupfer scritto dall'attore della serie tv Gomorra




Lo sciamano di Salvatore Esposito, recensione

Lo sciamano, recensione dell’esordio letterario di Salvatore Esposito. Scopriamo insieme il nuovo sorprendente thriller tra satanismo e psicologia di Sperling & Kupfer.

Il libro è disponibile in formato cartaceo ed ebook.

Quest’oggi, amici di LetteraturaHorror.it, vi presentiamo un nuovo romanzo thriller targato Sperling & Kupfer e che porta la firma di Salvatore Esposito; sì proprio lui il volto noto della serie tv Gomorra, dove interpreta il famigerato Gennaro Savastano. L’attore, però, è un volto nuovo per quanto riguarda il mondo letterario. La sua opera prima si intitola Lo sciamano ed è un thriller ad alta tensione e psicologico con incursioni nell’horror e nel satanismo dell’occulto.

LA SINOSSI

Christian Costa è un profiler, esperto di delitti rituali. Interpol, FBI, Scotland Yard: non c’è dipartimento investigativo o sezione Omicidi nei cui uffici non si sia evocato almeno una volta il suo nome. Lo Sciamano. È così che tutti lo chiamano per via della sua poco ortodossa metodologia sulla scena del crimine; e della sua sbalorditiva percentuale di successo nelle indagini. Un’infallibilità che spesso fa chiudere un occhio sulla ruvidezza dei suoi modi, sulla scontrosità del giovane cresciuto in orfanotrofio; sui silenzi ostinati dell’uomo che si è lasciato alle spalle un passato fatto di dolore e domande rimaste senza risposta.

Almeno fino al giorno in cui il corpo di una donna riaffiora tra le onde al largo di Ostia e quello di un’altra, seviziata a morte, viene ritrovato in un’antica villa di Chiaia, a Napoli. I ritrovamenti danno il la a un’indagine che costringerà Costa a inseguire la verità tra le ombre di oscuri culti iniziatici, e a fare definitivamente i conti con il mistero insoluto che si annida nella sua stessa nascita. Salvatore Esposito, il nuovo volto internazionale del cinema italiano, esordisce nella scrittura di genere trascinando il lettore in una cupa spirale di orrore, sulle orme di un mindhunter contemporaneo difficile da dimenticare.

LO SCIAMANO – LA RECENSIONE

Quando ci si appresta (o addirittura prima ancora) a leggere un romanzo scritto da un volto e da un nome famoso, si commette il solito peccato di essere supercritici e di cercare difetti anche lì dove non ci sono. Il solito raccomandato; il nome di grido che da solo garantisce un certo numero di vendite; una casa editrice tra le più importanti in Italia che decide di pubblicare un nome famoso non è una novità, ma in questo caso possiamo dire che, senza pregiudizi alcuni, sia il caso per gli appassionati del genere thriller di dare una chance a Lo sciamano.

Certo non ci troviamo di fronte al nuovo Stephen King italiano, esagereremmo a dire questo, né al nuovo Giorgio Faletti; ma la struttura del romanzo, lo svolgimento della trama (seppur non originalissima) e lo stile da un lato adrenalinico, dall’altro psicologico degno delle migliori serie tv e libri sui profiler sono godibili e vi garantiamo un’estate ad alto voltaggio.

Come sempre questo è un nostro parere personale che lascia spazio ai vostri commenti e implementazioni. Non andiamo tropo oltre nella disamine poiché è giusto che ogni lettori faccia un suo percorso critico. Noi qui ci limitiamo a consigliare (come sapete senza interesse di nessun tipo, se non il suggerirvi buoni libri) questa lettura.

 

Voto della redazione: 3.5/5

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Media voti 3.3 / 5. Voti totali: 6

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