Later di Stephen King, la recensione
Un horror pulp che ci restituisce il meglio del Re, una storia dell'orrore che non spaventa, ma prima inquieta poi scalda il cuore.

Later, recensione del nuovo romanzo horror di Stephen King edito da Sperling & Kupfer. Il libro è disponibile in formato cartaceo ed ebook.
Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il nuovo romanzo di Stephen King: Later. Il libro, come sempre, edito in Italia da Sperling & Kupfer è uno di più attesi dell’autore del Maine poiché arriva dopo un anno di assenza dalle librerie.
La nuova pubblicazione di King è un horror-pulp che, ne siamo sicuri, vi sorprenderà.
LA TRAMA
Jaime Conklin vede e può parlare con i morti. Sin da bambino ha questa incredibile capacità, una capacità di cui è a conoscenza solo la madre. Ma il prezzo da pagare per utilizzare questa capacità è più alto di quanto Jamie possa immaginare. Il ragazzo lo scopre quando un detective della polizia di New York lo trascina alla ricerca di un assassino che ha minacciato di colpire dall’oltretomba.
LATER: LA RECENSIONE
Che dire ragazzi? Qui ci troviamo di fronte a un King all’ennesima potenza. Non un capolavoro, per carità; né un nuovo It o Shining, ma un libro che ti prende, ti avvolge, ti fa scoprire territori ancora inesplorati dell’orrore. Non un orrore che spaventa e non ti fa dormire la notte, ma di sicuro che ti inquieta maggiormente e ti fa sentire partecipe delle vicende del mal (o ben) capitato Jaime.
Molto di questo viene restituito da uno stile di scrittura poco convenzionale, ma molto molto efficace. Un tu-per-tu con il lettore fa si che veniamo chiamati in causa in ogni momento saliente del racconto. Perché Later proprio questo è un racconto semplice non troppo articolato, lineare, ma una storia incredibile e mai raccontata.
STEPHEN KING NON È MAI SCONTATO
Abbiamo letto in rete tanti commenti positivi (come sempre), ma anche alcuni negativi o addirittura (cosa ancora peggio) neutri. Ebbene crediamo che questo libro vada visto nel suo complesso e letto più a fondo. E poi è quasi commovente come King dopo oltre 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo e tanti (ma tanti) soldi guadagnati riesca ancora una volta a regalarci forti emozioni e qualcosa. Potrebbe adagiarsi sugli allori tanto tutto ciò che ha il suo nome stampato sopra è destinato a diventare un best seller in ogni angolo del pianete. E invece il re del Maine riesce sempre a sorprenderci, a stupirci. Insomma provate a scrivere voi una storia così, basandovi su di una sola parola “later”, appunto, nel senso di “dopo”. Siamo sicuri che ben in pochi riuscirebbero a mettere nero su bianco queste emozioni, queste storie.
UN ROMANZO A PASSO CON I TEMPI
Stupisce, inoltre, la capacità di King di rappresentare non solo gli animi umani e la psicologia di ogni tipo e sorta di personaggio, ma anche quella di rappresentare al meglio i tempi in cui ambienta le sue storie. Later è un romanzo contemporaneo che riflette appieno questo secondo decennio del 2000. Scoprirete il perché leggendolo tra momenti di vita vissuta citazioni cinematografiche; soprattutto per questo ultimo aspetto si nota un vero e proprio omaggio e dichiarazione di amore da parte dello scrittore per i film horror che hanno cambiato la storia del genere nel nuovo millennio.
LATER LA RECENSIONE: CONCLUSIONI
In conclusione che dire? Leggete Later non ve ne pentirete. un horror che è una storia dell’orrore, ma non spaventa. Un horror che, però, lascia un senso di calore nel cuore e ci rende probabilmente migliori. Sentimenti contrastanti che non riescono a essere spesso associati l’orrore e il calore e proprio in questo riuscire a coniare due aspetti così distanti tra di loro risiede la grandezza di King.