La montagna morta della vita, torna il grande classico weird di Michel Bernanos

Torna il grande classico weird e del fantastico di metà '900 con Edizioni Hypnos




La montagna morta della vita

La montagna morta della vita di Michel Bernanos, torna il grande classico weird e del fantastico di metà ‘900 edito da Edizioni Hypnos. Volume disponibile in cartaceo ed ebook.

Dal 14 settembre è disponibile per i tipi di Edizioni Hypnos la riedizione di un romanzo che ha fatto la storia della letteratura fantastica e weird. Stiamo parlando del libro La montagna morta della vita a firma dello scrittore francese Michel Bernanos. Uno degli autori capisaldi della letteratura di genere e weird di metà ‘900.

Il volume, presentato in una nuova traduzione a cura di Elena Furlan, è arricchito da un corposo saggio di Juan Asensio e da una nota al testo di Michele Mari.

LA MONTAGNA MORTA DELLA VITA – SINOSSI

Composto nel 1963, pubblicato postumo nel 1967, il romanzo si presenta nella sua prima parte come una classica avventura marinaresca, in perfetto stile hodgsoniano, per poi approdare, con la scoperta di una terra incognita, alla miglior tradizione lovecraftiana, in un’atmosfera visionaria degna della celebre Montagna di Jodorowski.

ESTRATTO

Il mio sguardo fu allora attratto dalla montagna più alta, in fondo, in lontananza. Era rossa come una brace di fucina. E il battito, che per un attimo si era attenuato, cominciò all’improvviso a risuonare con una violenza infernale. Seguì un lungo sospiro, poi la luce livida ridivenne ombra, e la foresta riprese il suo posto, sistemando per bene le foglie nel cielo nero. Il silenzio regnava di nuovo.

L’AUTORE

Michel Bernanos (1923-1964), poeta e romanziere è stato il quarto figlio di George Bernanos, l’autore del famoso Diario di un curato di campagna. Pur con un numero esiguo di opere, si è imposto all’attenzione di critica e pubblico come poeta e come autore di romanzi polizieschi e fantastici. Impiegò gli pseudonimi di Michel Talbert e Michel Drowin. I suoi soggiorni in Paraguay e Brasile lo ispirarono per gran parte delle sue opere fantastiche. Tra queste La montagna morta della vita. Tra le altre sue opere sono da citare sempre in campo fantastico i romanzi Le murmure des Dieux (1964) e L’envers de l’éperon (1984). I romanzi polizieschi La grande bauche (1963), Les nuits de Rochemaure (1963), Le mort veille (1964) e la raccolta postuma di poesie Au devant de vous (1984).

Michel Bernanos muore suicida nel 1964

 



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