Inseguendo l’uomo nero di Richard Chizmar, recensione del nuovo horror Macabre di Sperling & Kupfer

Un saggio più che un romanzo, una poco conosciuta pagina di storia nera USA. L'orrore quello vero che bussa alle porte della provincia americana.




Inseguendo l'uomo nero recensione

Inseguendo l’uomo nero recensione del saggio horror di Richard Chizmar edito da Macabre di Sperling & Kupfer.

A inizi agosto vi parlammo di una nuova uscita per la collana Macabre di Sperling & Kupfer, collana dedicata al mondo dell’orrore. L’uscita era Inseguendo l’uomo nero un saggio horror scritto da Richard Chizmar. Ve ne avevamo parlato così in anticipo rispetto all’uscita avvenuta poiché lo consideravamo come una delle più interessanti pubblicazioni di genere che sarebbe avvenuta in questo inizio di autunno. Ve ne avevamo parlato anche perché apprezziamo molto il lavoro di Chizmar scrittore ed editore nonché amico e collaboratore di Stephen King. Memorabile la serie di Gwendy con i romanzi La scatola dei bottoni di Gwendy, La piuma magica di Gwendy, L’ultima missione di Gwendy.

Qui di seguito la recensione no spoiler di Inseguendo l’uomo nero.

LA TRAMA

Nell’estate del 1988, i corpi mutilati di diverse ragazze cominciano a essere ritrovati a Edgewood, nel Maryland. Le macabre prove portano la polizia all’inquietante supposizione che un serial killer sia tra loro. Ma presto inizia a diffondersi una voce secondo cui il male che perseguita gli adolescenti locali non sarebbe del tutto umano.
Il neolaureato Richard Chizmar torna nella sua città natale proprio mentre viene decretato il coprifuoco e viene istituita una sorveglianza di quartiere. Nel bel mezzo della preparazione del suo matrimonio e dell’inizio della carriera di scrittore, si ritrova presto catapultato in una vera storia dell’orrore. Ispirato dagli eventi terrificanti, Richard scrive un resoconto personale di questi ultimi, ignaro che lo continueranno a perseguitare negli anni a venire.

INSEGUENDO L’UOMO NERO – RECENSIONE

Un saggio che sembra un romanzo. Un romanzo che è un saggio. Una novellette dove tutto è reale, ogni accadimento, ogni momento, ogni personaggio, ogni spiegazione è vera, realmente accaduta ed esistita.

Richard Chizmar ci porta letteralmente all’interno di una storia macabra, un real crime, uno spietato serial killer che, ve lo anticipiamo senza voler spoilerare nulla, vi lascerà assolutamente senza parole e sarà inaspettato.

Conosciamo Chizmar come grande editore e autore di genere horror, ma in questo caso indossa le vesti di indagatore di un caso realmente accaduto nella sua cittadina. Una piccola località nella provincia americana della costa est. Siamo a Edgewood, nel Maryland, qui un serial killer crea scompiglia all’interno di una comunità e il libro ci racconta per filo e per segno gli accadimenti, le indagini, gli stati d’animo dei protagonisti volontari e involontari. Per una volta si ha uno sguardo all’interno di una delle tante tragedie americane, un mistero che ha sconvolto una comunità, ha cambiato vite e fatto cambiare punti di vista e modo di essere a chiunque vi era dentro.

L’autore è bravissimo nel presentarci tutti gli accadimenti facendoci sentire al centro della storia, parte del racconto che sembra un romanzo, come dicevamo, ma assolutamente non lo è. La scrittura è molto scorrevole e discorsiva, il libro si fa leggere piacevolmente e appassiona.

Assolutamente consigliato.

Voto della redazione: 3.5/5

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