In arrivo Letteratura Horror Editore

Sta per nascere la nuova etichetta editoriale digitale Letteratura Horror Editore per racconti lunghi (o romanzi brevi) horror e thriller a tinte forti da leggere tutti di un fiato in treno, in bus o prima di dormire. O dove meglio preferite!
L’idea giunge dal portale dedicato alla letteratura di genere LetteraturaHorror.it ed è dedicata a tutti gli autori e ai lettori appassionati dei generi da noi trattati.
COSA CERCHIAMO – Cerca racconti e brevi romanzi di generi horror e thriller a tinte forti che oscillino tra le 25000 e le 100000 battute spazi inclusi, ovviamente agli autori verrà riconosciuta una royalty di tutto rispetto e totalmente in linea (spesso anche superiore) alle royalty proposte dagli editori digitali e non.
Noi penseremo alla diffusione e alla promozione dei lavori pubblicati.
L’etichetta digitale, inoltre, accetterà in valutazione anche racconti al di sotto delle 25000 battute che verranno, però, inseriti nella sezione free, ovvero saranno resi disponibili gratuitamente per tutti gli appassionati e i lettori, un ottimo modo, quindi, per farsi conoscere.
COSA VUOL DIRE PUBBLICARE CON NOI – Oltre, ovviamente, alla royalty (sacrosanto diritto degli autori) di cui abbiamo parlato sopra, pubblicare con la nostra collana vuol dire tanto per gli autori e per la letteratura di genere italiana.
Per gli autori perché garantiamo un editing, una impaginazione e una cover professionali; per la letteratura horror e thriller perché cerchiamo di creare un movimento e dell’interesse che, spesso, è un po’ carente sopratutto in Italia.
Garantiamo, inoltre, una risposta (nei limiti del possibile) a tutti gli autori entro un periodo limitato di tempo
PROPONICI IL TUO LAVORO – La casa editrice è aperta a collaborazioni e possibili, domande, richieste, chiarimenti e proposte editoriali di varia natura.
Puoi inviarci il tuo manoscritto scrivendo a: editore@letteraturahorror.it inserendo nell’oggetto della mail il vostro nome e cognome e il nome dell’opera che andranno ripetuti anche nel corpo dell’email inserendovi i vostri recapiti a cui contattarvi, numero di battute (spazi inclusi) utilizzate e una vostra breve nota biografica (non due parole, ma neanche due pagine su chi siete, cosa avete pubblicato…) e l’eventuale pseudonimo che vorreste utilizzare.
In allegato, poi, oltre al vostro elaborato anche una sinossi (riassunto della vostra opera non superiore le 4000 battute).
Per ogni informazione potete scriverci a editore@letteraturahorror.it
REGOLE GENERALI DA SEGUIRE SEMPRE PER L’INVIO DI UN ELABORATO
N.B. Prima dell’invio si raccomanda di leggere attentamente, onde evitare di essere cestinati
Ecco alcune norme grafiche e suggerimenti richiesti, chi non rispetterà tali regole non verrà neanche letto:
– Interlinea singola
– Nessuna spaziatura di rientro.
– Carattere Times new roman 12.
– Usare caporali per i dialoghi, virgolette per i pensieri e testo inclinato per gli incisi.
– Evitate di omettere gli interlocutori e/o di usare solo il verbo DIRE per i dialoghi.
– Si raccomanda di stare attenti alle ripetizioni. Piuttosto usate i sinonimi di word (tasto destro).
– Cercate sinonimi per il vostro protagonista, in modo da non ripetere in continuazione il suo nome di battesimo: Anna, l’insegnante, la donna, etc.
– Non scrivere le cifre in numeri (solo dove necessario: date, gradi, etc).
– Attenzione alle “d” eufoniche: usarle solo con richiamo di vocale o se le ritenete necessarie.
– Limitarsi con l’uso delle parentesi.
– Evitare l’uso improprio dei punti di sospensione (che sono solo 3!).
– Punto, virgola e punto e virgola non vanno preceduti da uno spazio. Le virgolette vanno attaccate al testo: “Ciao!”
– Attenzione ai periodi troppo lunghi. Andare a capo serve anche ad aumentare il pathos e dar modo al lettore di seguire meglio il contesto.
– Si raccomanda la punteggiatura dei dialoghi: il punto fermo può essere messo sia dentro che fuori dalle virgolette. Noi vogliamo il punto fuori dalle virgolette, quando il dialogo conclude il periodo.
– Se non usate il dialog tag (disse, proferì, ecc) ricordatevi la punteggiatura. Es: “Maria, dove stai andando?”. Luca la fermò, le afferrò il polso. “Ti ho detto che mi devi aspettare!”. La guardò serrando gli occhi a fessura. “Stai ferma, qui”.
– Ovviamente, è importante che l’uso sia omogeneo nell’opera, perciò o sempre dentro, o sempre fuori. I punti espressivi sempre all’interno. Punto e punto e virgola possono andare sia dentro che fuori, ma anche in questo caso bisogna seguire la scelta per tutta l’opera. Nell’inciso esplicativo le virgolette vanno chiuse e riaperte: “Ciao” disse Luca, “dove vai?” (Se all’interno delle virgolette troviamo segni grafici allora omettiamo il punto fuori).
– Si raccomanda un’attentissima rilettura del proprio testo prima dell’invio dell’opera.
– Finito il testo si raccomanda di controllare se avete abusato delle seguenti parole: circa, quasi, poter, avverbi che finiscono in mente, suo-mio-loro (molti ne abusano: es: Si tolse il SUO cappello. Direi che è palese che è Suo, quindi inutile sottolinearlo).
– Attenzione a non abusare di E e MA, messi soprattutto a inizio frase, così come si sconsiglia di iniziare un periodo con un gerundio.
– Fate ATTENZIONE agli accenti. Sì affermazione si accenta, come Lì e Là. Consultatevi se avete dubbi: http://dizionari.corriere.it/dizionario-si-dice/A/accento.shtml
– Fate attenzione a non abusare dei CHE.
Per gli spunti ringraziamo la casa editrice La Mela Avvelenata