Il sangue non basta di Claudio Vergnani, recensione dell’horror Nero Press Edizioni

Torna in grande forma e in grande spolvero uno degli autori italiani di horror meno mainstream e più amato da pubblico e critica.




recensione Il sangue non basta di Claudio Vergnani

Il sangue non basta recensione dell’horror di Claudio Vergnani edito da Nero Press Edizioni.

Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato in questa news dell’uscita del nuovo romanzo di Claudio Vergnani con i tipi di Nero Press Edizioni. Il romanzo, come ben saprete se ci seguite, si intitola Il sangue non basta ed è la nuova creatura di uno degli autori da sempre più interessanti del panorama underground italiano.

Come sempre, lo ricordiamo, le nostre recensioni sono 100% no spoiler e sono un parere nostro personale.

LA TRAMA

Dopo essersi lasciato l’Emergenza alle spalle e dopo un periodo di ritiro solitario, Oprandi decide di ritornare in città e riappropriarsi della sua vita. Peccato che gli bastino poche ore per rendersi conto che nulla è come l’ha lasciato. La sua casa è stata riassegnata e lui adesso non ha più nulla, intorno un clima che sembra impazzito e una desolazione in cui sembra vigere solo la legge del più forte. E la legge del più forte è l’unica che conta per Claudio e Vergy, assassini riluttanti, che si arrabattano per ritagliarsi uno spazio di sopravvivenza in questo mondo fuori controllo. Oprandi sarà suo malgrado coinvolto nelle scorribande dei due, impegnati a loro modo a salvare il mondo da minacce incontrollabili e da un’umanità degenerata che sembra sempre capace di superare sé stessa. In peggio.

IL SANGUE NON BASTA – LA RECENSIONE

Come dicevamo, quindi, è tornato uno degli autori più amati da pubblico e critica, almeno per quanto riguarda il mondo dell’horror e del thriller underground. Vergnani, infatti, è un autore in grado di regalarci fortissime emozioni e storie mai banali, con un linguaggio fresco, intuitivo. Una scrittura che riesce a legare il lettore alle proprie pagine e a non stancare mai.

Lo scrittore modenese è uno dei massimi esponenti della letteratura indipendente di genere in Italia, ma è quanto di più lontano dal mainstream, eppure ha un suo seguito intenso di ammiratrici e ammiratori pronti a leggere ogni suo libro. Noi rientriamo tra questi poiché ogni volta che prendiamo in mano un suo libro siamo sicuri che ci trascinerà in un turbine di emozioni.

Il sangue non basta è il naturale proseguo del (bellissimo) romanzo horror – zombie I vivi, i morti e gli altri, ma classificarlo così sarebbe riduttivo. Il libro, infatti, racchiude in se tutta l’essenza del Vergnani scrittore e uomo. Un libro esperienziale, scritto di pancia. Al suo interno lo scrittore dell’acclamata trilogia de Il 18° Vampiro racchiude i tre protagonisti principali delle sue opere Claudio, Vergny e Oprandi che, alla fine, non sono altro che alter ego dell’autore stesso; alter ego delle varie essenze che ogni uomo ha.

Inoltre questo romanzo ha un qualcosa che lo lascia legato al tempo in cui è stato scritto e pubblicato. I personaggi si muovono sullo sfondo di una crisi zombiesca, una crisi che possiamo paragonarla alla fase più critica della pandemia da Covid-19. Insomma l’autore cerca di lanciarci un messaggio, un monito da come siamo usciti da una fase davvero difficile della vita umana. Solo leggendo questo bel romanzo potrete coglierlo appieno.

Per noi Il sangue non basta è promosso a pieni voti.

Voto della redazione: 4/5

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Media voti 3 / 5. Voti totali: 2

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