Eventi – Si chiude il TOHorror Film Fest 2017


Dopo un’ottima settimana a tutto horror, si è chiusa la XVII edizione del TOHorror Film Fest, il più importante festival dedicato al genere horror in tutte le sue forme audiovisive in Italia.
Cornice della cerimonia di chiusura (nella foto la premiazione) del TOHorror Film Fest 2017 è stato il Cineclub Blah Blah dal cui palco il direttore artistico del festival, Massimiliano Supporta, ha premiato i 16 vincitori delle varie categorie, 9 premi ufficiali, 3 premi speciali e quello del pubblico che è andato uno a ogni categoria in gara ovvero lungometraggio, corto, webseries e animazione.
Vincitore del contest per lungometraggio è stato Jon Ford regista del film Offensive (Gran Bretagna) che ha ricevuto direttamente sul palco di Torino la Mannaia, statuetta che va ai vincitori del contest, così come Adrian Corona, regista della miglior opera prima dal titolo Dis, e Jamie Rodden, coinvolto nella lavorazione del lungometraggio a cui è andata la menzione speciale della giuria. Vincitori e menzionati delle altre sezioni non presenti fisicamente alla premiazione hanno invece spedito videomessaggi di ringraziamento da Italia, Spagna e Francia.
I NUMERI – Grande successo, dicevamo, come di consueto per il TOHorror Film Fest e la XVII edizione non è stata da meno con oltre 250 presenze in sala, per le 11 proiezioni ospitate dal cinema Greenwich, seconda casa del TOHorror Film Fest.
Il cinema torinese, infatti, ha ospitato la maggior parte dei lungometraggi in concorso e ha avuto l’onore di essere sede di anteprime e incontri importanti, fra cui con gli autori dell’animazione inaugurale Il cartografo, con quelli di The Antithesis e con Chiara Pani della rivista Nocturno. La hall del cinema ha inoltre ospitato le videointerviste agli artisti transitati dal Fest e l’esposizione di dvd, action figures e locandine curata dal negozio Grayskult, un piccolo punto di ritrovo per il pubblico in attesa di entrare in sala.
19, invece, gli eventi e proiezioni, fra incontri letterari, speciali off e concorsi presso il Cineclub Blah Blah con circa 200 presenze paganti, senza considerare gli eventi gratuiti che hanno alzato sensibilmente la media. Tra i tanti eventi che si sono susseguiti nella settimana dell’orrore, a riscuotere maggior successo e tutti sold out sono stati glli appuntamenti con i concorsi Cortometraggi, Animazioni e Webserie con oltre 40 presenze a ogni proiezione. Il grande successo dei film portatori di linguaggi diversi dal classico lungometraggio è sintomo di un’anima trasversale condivisa tanto dal TOHorror quanto dal suo pubblico, un’anima ricettiva alle novità e che senza preconcetti è in grado di muoversi a proprio agio in un ampio spettro di proposte peculiari, a testimonianza delle innumerevoli declinazioni del fantastico. Ulteriore segno di apertura, le featuring con i festival torinesi Piemonte Movie, Dong Film Fest e Seeyousound hanno visto la presenza di un pubblico inedito in aggiunta al target consolidato del TOHorror Film Fest, e ciò non fa che confermare l’importanza del dialogo non soltanto fra realtà locali, ma anche fra immaginari di riferimento differenti, che collaborando rinnovano gli stimoli culturali.
PREMIO DEL PUBBLICO – Come abbiamo accennato in precedenza, inoltre, anche quest’anno – dopo l’esordio del 2016 – il TOHorror Film Fest ha visto l’assegnazione del Premio del Pubblico con gli spettatori che, dopo ogni proiezione, stessi sono stati invitati a indicare le loro preferenze riguardo a tutte le opere in concorso, sia per sondare il gusto collettivo sia soprattutto per suggellare un rapporto fra festival e pubblico che non è mai stato distante e formale, ma basato sullo scambio di opinioni, idee, chiacchiere costruttive. Il Premio del Pubblico è inoltre l’emblema della vocazione cinefila del TOHorror Film Fest, un evento che nasce da menti appassionate e ad altre menti appassionate si rivolge in maniera più partecipativa possibile, in una sinergia certificata quest’anno dal fatto che platea e giuria hanno eletto vincitore il medesimo lungometraggio, Offensive di Jon Ford.
ALTRI EVENTI – Grande successo è stato registrato anche nelle proiezioni speciali e per gli ospiti che si sono succeduti in questa edizione del TOHorror Film Fest. I botteghini hanno fatto segnare il tutto esaurito per il documentario sullo storico programma tv Zio Tibia, introdotto dagli autori, e ottima affluenza in sala per Il Cartografo, proiezione inaugurale, e per i due film-evento di questa edizione, The Antithesis e The Evil Within, presentati in anteprima. Grande partecipazione anche alla proiezione del primo cortometraggio di Claudio Chiaverotti, in anteprima anch’esso, e all’incontro con Louis Nero, che ha parlato del suo nuovo film in uscita, The Broken Key, una produzione italiana con cast internazionale (fra cui: Rutger Hauer, Christopher Lambert, Michael Madsen), girato a Torino. Seguiti da un nutrito numero di cultori anche gli incontri letterari, che hanno spaziato dal romanzo di genere all’italiana alla graphic novel fantasy, fino ad arrivare alla saggistica.
GLI OSPITI – Gli ospiti presenti all’edizione, tra cui l’attrice Crisula Stafida, lo sceneggiatore di fumetti e regista Claudio Chiaverotti, il regista Louis Nero, i fumettisti Marco Bucci e Jacopo Camagni, i musicisti Uochi Toki, hanno lasciato il segno con materiali e chicche della cultura del fantastico, firmando poster, libri, fumetti e dvd, che contribuiranno a sostenere l’imminente campagna crowdfunding del Fest.
“Offensive” di Jon Ford – UK, 2016
Per la capacità di affrontare un tema attuale e delicato come quello del bullismo e delle gang giovanili senza scadere nel retorico o nel didascalico. Jon Ford è riuscito con questo film a girare un’opera spettacolare, emozionante e capace di far discutere, una perla rara in un panorama autoreferenziale come quello del cinema indie.
“The Black Gloves” di Lawrie Brewster – UK, 2017
Per la raffinata ricerca estetica e stilistica, i numerosi rimandi a classici intramontabili e una spiccata personalità che lo differenziano da numerose opere contemporanee.
Primo Premio Cortometraggi
“Einsten-Rosen” di Olga Osorio – Spagna, 2016
Un film impeccabile che accompagna all’attenzione per la forma una scrittura brillante, capace di leggerezza e suggestione. Un lavoro che possiede l’equilibrio della migliore fantascienza, raffinato, inaspettato e non privo di implicazioni psicologiche.
“Le jour où maman est devenue un monstre” di Joséphine Hopkins – Francia, 2017
Un film che muove a passi sicuri sulla trama del genere horror, puntuale ma insieme ricco di aperture note ricercate. Una regia che possiede una visione estetica complessa, emotiva, e che sa catturare un interpretazione notevole da parte dell’attrice protagonista.
Primo Premio Animazione
“Happy End” di Jan Saska – Repubblica Ceca, 2015
Per averci regalato alcuni secondi di buon/ottimo cinema. Montaggio alternato sbalzi narrativi, e un’attenzione ai particolari che ci aiutano ad entrare immediatamente nelle loro storie. Una fine che è un inizio, un omicidio che non è un omicidio, una serie di circostanze legate da una narrazione circolare che ci rapisce e ci riporta inconsapevolmente al titolo stesso del film.
“Call of Cuteness” di Brenda Lien – Germania, 2017
Gattini e “like” sui social network: una violenza invisibile che il cortometraggio porta con efficacia verso la soglia dell’insostenibilità visiva. Linee, colori, movimento e sonoro ben calibrati, al servizio di una tesi che arriva, aguzza come un coltello, fino al cervello dello spettatore.
Primo Premio Serie Web
“Hooked” di Luca Vecchi – Italia, 2016
Per aver ricreato atmosfere pulp alla Tarantino, immergendole nella realtà di Roma Capitale. Per i tanti momenti crudi e grotteschi, raccontati però con piglio ironico e sempre divertito. Per la qualità dei dialoghi e la bravura degli attori, vere e proprie facce da cinema, la giuria ha scelto di premiare Hooked di Luca Vecchi.
Con l’augurio di poter continuare a vedere altre stagioni di questa ottima web series.
Primo Premio Sceneggiature
“Giù nel Buio” di Giuseppe Rasi
Per la tecnica narrativa e un’immediatezza di lettura corroborata da una scrittura curata fin nei minimi dettagli.
“Giù nel buio” ha la capacità di generare costante tensione, sfruttando un percorso narrativo solido ed efficace, dotato di un ottimo ritmo, giocando magistralmente con gli stereotipi del genere.
“Nell’ombra e nel buio” di Chiara Rossi e Silvestra Sbarbato
“Nell’ombra e nel buio” riesce a concentrare nello spazio di poche pagine una narrativa profonda, narrativa che suscita attraverso immagini immediate e mai eccessive, una vasta ricchezza interpretativa e, flettendosi sul paradosso, instilla tetri sospetti sui processi inferiori che muovono alla radice del comportamento umano.
PREMI SPECIALI a cura del TOHorror
“Supa Supa” (serie web) di Steven Briand e Julien Jourdain de Muizon – Francia, 2017
Una vicenda universale (ragazzo cerca di conquistare ragazza) in un linguaggio altrettanto universale: quello dei videogiochi. Icone, effetti sonori, doppelganger e mosse di kung fu sono il perfetto sostituto delle parole in un racconto sincopato, inventivo, metalinguistico e genuinamente divertente.
Premio Anna Mondelli
“Dis” di Adrian Corona – USA, 2017
Per la potenza espressiva e la visionarietà di una messa in scena che non teme l’estremo. Per il coraggio di alcune scelte stilistiche e l’indovinato rimando a quel cinema underground che tanto ci ha alimentati.
Premio Fx (a cura di Michele Guaschino)
“Margaux” di Josephine Hopkins, Rémy Barbe, Joseph Bouquin – Francia, 2016
Per la qualità e l’efficacia degli effetti; ben realizzati e ben dosati all’interno di una storia sufficientemente originale e raccontata con perizia tecnica e artistica.
PREMIO DEL PUBBLICO
“Offensive” di Jon Ford – UK, 2016
Cortometraggi
“Fortune-teller” di Gonzaga Manso – Spagna, 2017
Animazione
“Decorado” di Alberto Vázquez – Spagna/Francia, 2016
Serie Web
“Hooked” di Luca Vecchi – Italia, 2016