Escape Room recensione del nuovo horror su Netflix
In occasione dell'arrivo in streaming del film horror del 2019 vi proponiamo la nostra recensione

Escape Room recensione del film di Adam Robitel nuovo thriller-horror psicologico in streaming su Netflix da oggi 28 gennaio.
Oggi 28 gennaio 2021 la piattaforma di streaming più seguita dal mondo, Netflix, ha rilasciato per il mercato italiano un horror psicologico del 2019 dal titolo Escape Room. Regia del film è di Adam Robitel. Nonostante la stesso titolo questa pellicola non è da confondere con Escape Room – The Game, sempre del 2019 ma diretto da Peter Dukes e disponibile sul canale Midnight Factory di Prime Video. E neanche da confondere con quello del 2017 di Will Wernick disponibile su Amazon Prime Video.
LA TRAMA E IL CAST
Zoey (Taylor Russell), studentessa di fisica; il magazziniere Ben (Logan Miller); Jason (Jay Ellis), il daytrader; la veterana di guerra Amanda (Debborah Ann Woll); il camionista Mike (Tayler Labine) e Danny (Nik Dodani) appassionato giocatore di escape room. Sei persone dalla più disparata provenienza e lavori, decidono di partecipare a una escape room allettati dal montepremi di 10’000$. Si ritrovano all’interno di un palazzo all’apparenza normalissimo. Il gioco inizia quasi subito. I sei, infatti, rimangono intrappolati all’interno della sala d’aspetto. Dovranno trovare indizi e risolvere una serie di enigmi, ma molto presto scopriranno che oltre al montepremi in gioco c’è la loro stessa vita.
ESCAPE ROOM RECENSIONE
La tematica delle escape room, come abbiamo visto prima nella presentazione di questa recensione, è stata usata e, probabilmente, abusata negli ultimi 3-4 anni. Di sicuro questa tematica si presta molto, anche perché molte delle reali “stanze gioco” partone come base da storie dell’orrore.
UNA FILM VISTO E RIVISTO
La cosa che, però, non ci convince molto è il quasi totale appiattimento del gusto e delle emozioni. La pellicola di Adam Robitel risente molto anche degli ultimi filoni dei film di genere con effetti speciali e incredibili prove da superare. In realtà questo lungometraggio prende molto anche da film capolavori, come la saga di Saw – L’enigmista con un’idea di base che, però, non viene sviluppata nel migliore dei modi.
Nonostante un certo appiattimento e poca novità va riconosciuto al film una interessante e approfondita analisi dei vari protagonisti del gioco mortale, cosa non facile soprattutto quando i personaggi sono ben sei.
ESCAPE ROOM RECENSIONE: CONCLUSIONI
Insomma, Escape Room non è un grandissimo film, ha forse più caratteristiche in comune con i B-Movie che con i film ad alta diffusione come vorrebbe essere. Però, in fin dei conti, se cercate il modo per trascorrere una serata questa pellicola potrebbe anche fare al caso vostro, poco impegnativo e comunque di intrattenimento.