Creepy Tales di Miriam Palombi, la recensione

Un bell'horror con ambientazioni dark ben riuscite e spunti interessanti quello edito dalla Watson Edizioni.




Creepy Tales di Miriam Palombi recensione

“Creepy Tales”, recensione dell’horror di Miriam Palombi edito dalla Watson Edizioni. La recensione è a cura di Liana Africa per LetteraturaHorror.it. Il libro è disponibile in formato cartaceo ed ebook

Nei giorni scorsi in questa news vi abbiamo parlato della nuova uscita horror per la casa editrice Watson Edizioni, una delle realtà editoriali indipendenti italiane più interessanti. Titolo del libro è Creepy Tales e porta la firma della prolifica e brava Miriam Palombi, autrice poliedrica e ormai penna affermata dell’orrore e del fantastico italiano.

LA SINOSSI

Il giovane Benjamin Winterbottom è uno degli ospiti del tetro brefotrofio inglese st. Grace and Mercy. La sua permanenza presso l’istituto si rivela un’angosciosa spirale di vicende sconvolgenti, fino alla scoperta di strane incisioni e stralci di una filastrocca. Tale ritrovamento lo convincerà ad indagare a fondo per scoprire cosa si nasconde tra le mura dell’orfanotrofio, aiutato nell’impresa da Archibald Morgestein, enigmatico ed affascinante antiquario che Benjamin conoscerà durante un’escursione fuori dall’istituto.

CREEPY TALES: RECENSIONE

Le atmosfere gotiche che permeano la narrazione immergono subito il lettore nell’oscurità del st. Grace and Mercy.
La storia del libro è ben articolata e, durante il dipanarsi degli eventi si colgono echi derivanti da Pet Sematery e Cose preziose e spunti da Il Conte di Montecristo.
Poche, tuttavia, le 150 pagine che compongono il libro, suddivise in una serie di capitoli “flash”, per consentire un completo snodo della trama. Tale brevità incide anche sulla caratterizzazione dei personaggi, la maggior parte dei quali appare giusto abbozzata.
Un più attento sviluppo delle dinamiche descritte avrebbe certamente portato ad un romanzo di maggior pregio.

CONCLUSIONI

La lettura è godibile e leggera e consente, tramite poche sapienti descrizioni, di immergere il lettore in atmosfere dark. La trama e la caratterizzazione dei personaggi risentono un po’ della brevità del libro, pur rimanendo apprezzabili.

 

Liana Africa

Voto della redazione: 3.5/5

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