All my friends are dead, recensione del film Netflix
Una dark comedy molto thriller e poco comedy. Un omaggio al cinema americano e un'ottima colonna sonora

All my friends are dead, recensione della nuova dark comedy – thriller polacca scritta e diretta da Jan Belcl disponibile su Netflix.
Vi avevamo parlato in questa notizia dell’uscita in streaming sulla piattaforma leader mondiale dell’intrattenimento Netflix, di un nuovo film polacco. Il film in questione è All my friends are dead diretto dal giovane esordiente Jan Belcl, una dark comedy tra il thriller e lo splatter.
TRAMA
È il primo dell’anno. Due poliziotti sono chiamati a investigare su un terribile fatto di cronaca accaduto in una grande villa completamente adibita a festa e innevata. All’interno dell’abitazione i due si troveranno una scena raccapricciante di decine di ragazzi morti nei più disparati modo. C’è chi è appeso al soffitto strangolato con le luci natalizie; chi giace soffocato in un letto completamente legato. Molto ragazzi sono stati uccisi da colpi di armi da fuoco. L’unica viva è una ragazza di nome Anastazja (impersonata dalla brava Julia Wieniawa-Narkiewicz) che distesa su di una barella con il collo bloccato da un collare rigido e in evidente stato di shock, cerca di dire qualcosa ai due investigatori. Da qui veniamo catapultati alla serata prima e all’incredibile festa di capodanno che si è svolta in quella casa. Una festa che avrà un risvolto tragico.
ALL MY FRIENDS ARE DEAD: RECENSIONE
Che dire di una dark comedy assolutamente interessante nelle premesse, ma che alla fine non riesce a mantenere quanto promesso in una trama intrigante e ben articolata? Ma andiamo con ordine.
GLI ASPETTI NEGATIVI: TRAMA ZOPPICANTE E TROPPO FORZATA
La pellicola di Jan Belcl non si dimostra pienamente in linea con le nostre aspettative, ci saremmo aspettati molto di più e, invece, sembra mancare di quel quid che l’avrebbe fatta passare da piacevole film a quello che può essere definito come un bel film. Peccato perché, lo ripetiamo, l’idea era buona.
Le pecche maggiori provengono, secondo noi, da un’eccessiva forzatura, a volte, della trama che spinge in situazioni molto assurde e paradossali quasi ogni personaggio. Un’estremizzazione che fa perdere di smalto e slancio a una pellicola che, forse, sarebbe stata più interessante se sgrossata anche del carattere tropo marcatamente comedy. Molto battute e trovate, infatti, non sono divertentissime e sembrano molto forzate, innaturali e fuori contesto. In realtà All my friends are dead non riesce a spiccare il volo proprio per questo motivo, rimanendo troppo legato a qualcosa che vorrebbe essere, ma che in realtà non è o non riesce a essere.
GLI ASPETTI POSITIVI: BELLA PROVA REGISTICA TRA MONTAGGIO, AMBIENTI, SANGUE E…CITAZIONI
Di contro, però, vi sono anche aspetti positivi in questa pellicola. Innanzitutto va riconosciuta la capacità da parte del regista di curare nei minimi dettagli le scenografie, la qualità e il taglio delle riprese e delle immagini. La cura dei personaggi, inoltre, è molto interessante. Poco alla volta veniamo a conoscenza del vissuto di quasi tutti i protagonisti, cosa non sempre ovvia in una pellicola di questo genere e taglio.
Noi abbiamo apprezzato anche la furbizia e l’astuzia utilizzata da Belcl nel ritardare il più possibile la parte saliente del film che, come montaggio e taglio, risulta in un continuo crescendo. La prima parte, effettivamente, è un po’ lenta, ma alla fine risulterà preparatoria per i fuochi d’artificio finali (è proprio il caso di dirlo).
Per quanto ci riguarda, da amanti dell’horror, abbiamo apprezzato l’effetto pulp e splatter che viene ben supportato nelle scene salienti senza, però, essere troppo invasivo e invadente. Da segnalare anche alcune interessanti citazioni e omaggi a film di vario genere americani che hanno fatto la storia del cinema come Mamma ho perso l’aereo; Shining; Pulp Fiction; Carrie; American Pie… è divertente anche trovarle disseminate come cammei all’interno di tutti i 90 minuti. Tutte pellicole che, evidentemente, hanno stimolato e ispirato il regista.
Bella anche la colonna sonora con delle chicche davvero interessanti.
ALL MY FRIENDS ARE DEAD, RECENSIONE: CONCLUSIONI
Come sempre cerchiamo di non spoilerare oltre per non togliervi il gusto di vedere il film. Qui l’ultima cosa che ci preme segnalare è, come sempre, il nostro consiglio o suggerimento. Premesso che, secondo noi, tutte le pellicole andrebbero viste per poter giudicare da se ciò che si sta guardando. Premesso che ognuno può avere un suo gusto personal, noi suggeriamo All my friends are dead a tutti coloro che amano i film ambientati nelle feste di giovani dove scorre alcool, sangue e sesso; anche a tutti coloro che vogliono vedere qualcosa di non troppo impegnativo d innovativo, ma con spunti interessanti. In definitiva l’ora e mezza di programmazione trascorre e la pellicola si lascia vedere.